Conclave: tre i Cardinali a “rappresentare” la provincia
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Redazione - redazione@alessandrianews.it  
12 Marzo 2013
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Conclave: tre i Cardinali a “rappresentare” la provincia

Chiusi nella Cappella Sistina in qualità di elettori ma anche di papabili Domenico Calcagno, Paolo Sardi e l'ex Vescovo di Alessandria Giuseppe Versaldi

Chiusi nella Cappella Sistina in qualità di elettori ma anche di papabili Domenico Calcagno, Paolo Sardi e l'ex Vescovo di Alessandria Giuseppe Versaldi

ROMA – E’ fissata per il pomeriggio di oggi, martedì 12 marzo, l’apertura (o sarebbe meglio di la chiusura) del Conclave, che avverrà subito dopo la messa “Pro Eligendo Pontifici”, ultimo atto pubblico che coinvolgerà i Carinali e che impegnerà tutta la mattinata, celebrata dall’attuale cardinale decano Angelo Sodano.
Saranno 115 i Cadinali ellettori che, dopo la processione al ritmo della litania dei Santi, entreranno nella Cappella Sistina per la votazione. 

Tra gli elettori-papabili anche due cardinali nati in provincia – Domenico Calcagno (Parodi Ligure) e Paolo Sardi (Ricaldone) – e l’ex vescovo di Alessandria Giuseppe Versaldi, di nascita vercellese ma – proprio per la carica da lui rivestita fino al suo ordinamento a cardinaleindissolubilmente legato al nostro territorio. 
Escluso dalla votazione per il superamento degli 80 anni di età – a settembre ne compirà 95 – l’alessandrino Giovanni Canestri

“Prematuro ogni pronostico”aveva detto lo stesso Versaldi in un’intervista realizzata nei giorni immediatamente successivi all’annuncio delle dimissioni da parte di Benedetto XVI, ma su tutte le testate nazionali e internazionali non è mancato il “toto Papa”. Angelo Scola e Marc Ouellet sembrano essere i più “quotati”, anche se (si sà) “chi entra in Conclave Papa esce Cardinale”. 
Parebbero “fuori gara”, insomma, i tre rappresentanti del nostro territorio, anche se fino alla fumata bianca non potrà essere detta l’ultima parola. Per ora l’unico Papa piemontese (e più precisamente della provincia di Alessandria), in duemila anni di storia della Chiesa, è Pio V – nato a Bosco Marengo nel 1504 e sovrano dello Stato Pontificio dal 1566. 

Fuori da ogni dubbio e da ogni quotazione resta che quella che si svolgerà in questi giorni, sarà una votazione complessa, sia per la scelta compiuta da Joseph Ratzinger, sia per le ombre che dovrà affrontare il nuovo pontefice.
Non si placano, infatti, le polemiche relative al caso “pedofilia”: Keith O’Brien ha scelto di non partecipare al Conclave proprio per “motivi personali” mentre altri, toccati dai sospetti di aver coperto gli scandali sessuali come il “nostro” Calcagno, hanno preferito prendervi parte ugualmente.
Deve, inoltre, essere ancora fatta chiarezza sul caso “Vatiliks” e sulle lotte di “potere” all’interno della curia, per non parlare della crisi delle vocazioni nella “vecchia Europa”

Attesa per le 20.00 di questa sera già la prima fumata. 

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