Ilva, ok al dissequestro. E a Novi scintille tra Prc e Cgil
Il gip di Taranto ha dato il via libera al dissequestro delle merci dell'Ilva, ferme da novembre. Ma il ricavato non andrà all'azienda, ma finirà in un deposito che varrà ai fini della confisca che scatterà alla fine della fase processuale. Intanto a Novi il Prc attacca la Cgil e organizza un incontro al fianco dei lavoratori.
Il gip di Taranto ha dato il via libera al dissequestro delle merci dell'Ilva, ferme da novembre. Ma il ricavato non andrà all'azienda, ma finirà in un deposito che varrà ai fini della confisca che scatterà alla fine della fase processuale. Intanto a Novi il Prc attacca la Cgil e organizza un incontro al fianco dei lavoratori.
La decisione di sbloccare le merci è arrivata per evitare il rischio di deterioramento del materiale stoccato da quasi tre mesi. La deteriorabilità è stata anche accertata dai custodi incaricati dai magistrati di redigere una perizia, perizia che ha inoltre stimato il valore effettivo delle merci, che ammonta a 800 milioni e non ad un miliardo come invece aveva fatto sapere l’azienda.
Lo sblocco del materiale sequestrato – insieme al verdetto della Corte Costituzionale, che l’altro ieri ha respinto, giudicandoli inammissibili, i due conflitti di attribuzione sollevati dalla Procura in ordine al decreto e alla legge sull’Ilva – viene giudicato dal garante dell’Aia come “un segnale di distensione”. Questa la versione fornita dai sindacati che l’altro giorno, in Prefettura, hanno incontrato il Garante. Ora si dovrà attendere aprile, quando ci sarà l‘udienza sulle eccezioni di incostituzionalità sulla legge 231 sollevate dai giudici tarantini.
Intanto, a Novi la sede della “Casa della Sinistra” ospita la ‘Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro’, che da Taranto e Genova arriva anche nella nostra città per un incontro sulla vicenda Ilva. “Una giornata per discutere e costruire insieme una manifestazione nazionale a Taranto per la difesa del lavoro e della salute in fabbrica e sul territorio, contro padron Riva, governo e Stato”, spiegano gli organizzatori. Intervengono i rappresentanti di Taranto della Rete Nazionale (informazioni a bastamortesullavoro@domeus.it; 3471102638). L’incontro si terrà domani, domenica 17 febbraio, alle ore 16 presso la sala ‘Casa della sinistra’ in via Paolo da Novi 33.
“Abbiamo deciso di ospitare questa iniziativa – dice Alessandro Molinari, coordinatore di Rifondazione Comunista – per soddisfare una richiesta che ci è arrivata direttamente ‘dal basso’. Molti lavoratori, infatti, non trovano più nella Cgil di Novi quelle risposte di cui avrebbero bisogno. Questo è un segnale importante che ha spinto il nostro partito ad una riflessione. Riflessione che, a mio parere, dovrebbe fare anche la Cgil provinciale di Alessandria”.