La sfida del mondo del mattone: “ristrutturazioni anticrisi”
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
1 Febbraio 2013
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La sfida del mondo del mattone: “ristrutturazioni anticrisi”

Un mercato immobiliare in difficoltà ma con segnali di ottimismo, secondo il rapporto dell'associazione degli intermediari immobiliari. Tiene, anzi cresce leggermente, il nuovo. In picchiata il mercato delle abitazioni anni '50, '60 e '70. La filiera punta sulle ristrutturazioni: "sempre meglio che svendere"

Un mercato immobiliare in difficoltà ma con segnali di ottimismo, secondo il rapporto dell'associazione degli intermediari immobiliari. Tiene, anzi cresce leggermente, il nuovo. In picchiata il mercato delle abitazioni anni '50, '60 e '70. La filiera punta sulle ristrutturazioni: "sempre meglio che svendere"

ALESSANDRIA – La città e la Provincia possono ripartire dal settore dell’edilizia. Il mattone ancora una volta può essere il volano per risalire la china, puntando sulle ristrutturazioni, sul risparmio energetico, sulle sinergie di una filiera che, per la prima volta, si presenta compatta. E’ questo il messaggio “anticrisi” che hanno voluto lanciare Fiaip, l’associazione delle agenzie immobiliari, Confindustria, Ance, associazione dei costruttori, il sistema bancario.
L’occasione è stata la presentazione del rapporto annuale di Fiaip. Senza nascondersi dietro falsi ottimismi, Franco Repetto, presidente dell’associazione degli intermediari immobiliari ha declinato le proposte nazionali della categoria in chiave alessandrina.
“Nella nostra provincia – ha detto illustrando i dati – abbiamo rilevato, anche nel secondo semestre dell’anno da poco concluso una diminuzione delle compravendite che ha riguardato in generale tutti i centri ed in particolare il nostro capoluogo. Ma, contemporaneamente, ribadiamo che la casa resta un buon investimento”. Regge, anzi registra una leggera crescita, il mercato delle nuove abitazioni, con prezzi che vanno da un massimo di 2.800 euro a metro caso per un appartamento in centro ad un minimo di 1.100 euro in periferia. A registrare le migliori performance sono i centri zona di Ovada e Tortona.
Stabili, se non in ribasso, le compravendite e i prezzi dell’usato, specie se da ristrutturare. Anche le previsione di medio periodo mostrano un trend crescente per le nuove abitazioni, dovuto probabilmente al rialzo dei costi di costruzione dei fabbricati residenziali; mentre le quotazioni relative alle case esistenti faranno registrare un andamento tendenzialmente stazionario. Al di sotto di questi valori non si potranno acquistare.
“Tra lo svendere e il riqualificare, noi consigliamo ai nostri clienti la seconda opzione”, dice Repetto.
E qui si innesta il progetto Ristruttura, un primo, concreto, esempio di collaborazione orizzontale di “filiera”, che vede gli imprenditori Edili dell’Ance Alessandria al fianco degli ordini professionali tecnici, degli amministratori condominiali, di Confedilizia e delle banche, per mettere a disposizione degli utenti finali (proprietari di casa, condomini, privati) tutte le competenze del caso.
“In Confindustria Alessandria – ha osservato Fabrizio Riva – è ben presente un settore di aziende manifatturiere, con oltre una ventina di imprese, attive nella filiera delle costruzioni e dell’edilizia, in particolare del cemento, dei laterizi, del legno, dei prodotti in metallo, e del comparto estrattivo e delle cave. E Confindustria Alessandria dedica forte attenzione alle tematiche del recupero degli immobili, dell’impatto energetico e dell’ambiente, e promuove azioni di “sviluppo sostenibile” e di “economia verde”. Evidenziamo quindi – ha concluso Fabrizio Riva – la necessità di realizzare progetti “di rete” come questo, che riteniamo fondamentali per la ripresa e lo sviluppo della nostra economia, e sottolineiamo l’importanza dell’elemento di sinergia tra diversi soggetti che si realizza con questo progetto, sinergia del produrre, del lavoro, e anche del credito”.
“Sicuramente – ha commentato Repetto della Fiaip – la crisi ha evidenziato che non si può andare da soli e che la filiera immobiliare, una delle voci più importanti del Pil, deve fare squadra e trovare le sinergie per offrire servizi innovativi e adeguati ai tempi, i cambiamenti sono molto veloci e solo in team ognuno con le proprie professionalità possiamo affrontare il futuro prossimo”.
Rispetto alla prima presentazione nella sede dei costruttori, c’è stato un ulteriore passo avanti con la firma di un protocollo con Banca di Legnano e Unicredit. I due istituti si impegnano a valutare le pratiche di richiesta di finanziamenti per ristrutturazioni con una marcia preferenziale.

C’è un altro mercato, in crescita, relativo alla casa: si tratta delle compravendite all’estero. Per Alessandria se ne occupa Luca Traverso: “il settore in Italia ha registrato 40 mila compravendite. Lo seguiamo attraverso un progetto, Eufides, che riunisce una rete di notai che mettono a disposizione competenze per le operazione di compravendita con l’estero”. L’Italia ha perso appeal come mercato per gli stranieri, al contrario sono sempre più gli italiani che si rivolgono ai paesi Oltralpe, Germania e Gran Bretagna in testa.

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