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Cassa integrazione: “dati non rassicuranti”
Il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate in provincia di Alessandria nel quarto trimestre 2012 ha registrato un +88% rispetto allo stesso trimestre del 2011. Martinotti: "La crisi durerà ancora per alcuni trimestri del 2013. La controtendenza (forse) a partire da fine anno"
Il totale delle ore di cassa integrazione autorizzate in provincia di Alessandria nel quarto trimestre 2012 ha registrato un +88% rispetto allo stesso trimestre del 2011. Martinotti: "La crisi durerà ancora per alcuni trimestri del 2013. La controtendenza (forse) a partire da fine anno"
Per ciò che riguarda le modalità di cassa integrazione il picco è stato registrato dalla CIG straordinaria, con un +175,6%; CIG in deroga e CIG ordinaria sono aumentate rispettivamente del +37% e del +66,9%.
I dati sono in linea con il trend in forza dal 2009. L’anno successivo al nascere della crisi economica (2008), infatti, aveva registrato un primo picco nel totale delle ore CIG: +350%, dato 2009 su 2008, che tradotto in ore aveva significato un passaggio da 3.272.804 ore a 14.720.910 ore. E da quell’anno il dato quantitativo, salvo oscillazioni di contenuto rilievo, si è mantenuto su quest’ordine di ore.
“Il dato di raffronto fra il quarto trimestre 2012 e il quarto trimestre 2011, un +88%, non è rassicurante, tanto più se analizzato con il -19,1% che risultava dalla comparazione degli stessi trimestri del 2010 e 2011” – ha detto il Presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Piero Martinotti – “Tuttavia ciò che interessa maggiormente è il confronto annuale, che sebbene registri un +19%, è in linea con la crescita delle ore autorizzate di cassa integrazione che si registra dal 2009, anno successivo all’esplodere della crisi. Non sono naturalmente dati positivi: la crisi purtroppo perdurerà ancora per alcuni trimestri del 2013. Crediamo che verso fine anno possa iniziare una fase di controtendenza poiché ci auguriamo che possano subentrare degli interventi economici e politici a livello di sistema ultraterritoriale. Il nostro Ente sta attuando in questo momento, in accordo con le nostre associazioni economiche locali e con Unioncamere Piemonte, tutti gli interventi che le risorse a disposizione possono permettere: per il credito e per l’internazionalizzazione, in modo particolare”.