L’Ilva brinda a befana e ripresa
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Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info  
5 Gennaio 2013
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L’Ilva brinda a befana e ripresa

Lo stabilimento novese sta tornando alla normalità: ogni giorno arrivano quattro treni carichi di semilavorati. Il calo di produzione "aggirato" facendo smaltire le ferie arretrate ai dipendenti e senza ricorrere alla cassa integrazione. E oggi i figli degli operai festeggiano l'Epifania

Lo stabilimento novese sta tornando alla normalità: ogni giorno arrivano quattro treni carichi di semilavorati. Il calo di produzione "aggirato" facendo smaltire le ferie arretrate ai dipendenti e senza ricorrere alla cassa integrazione. E oggi i figli degli operai festeggiano l'Epifania

NOVI LIGURE – Sta lentamente tornando alla normalità il ciclo produttivo allo stabilimento Ilva di Novi Ligure. Ogni giorno, infatti, arrivano alla fabbrica di strada Boscomarengo quattro treni carichi di semilavorati. I magazzini sono ancora ben lontani dall’essere pieni, ma il periodo peggiore è ormai alle spalle. A Novi non si è neanche dovuto fare ricorso alla cassa integrazione: per fare fronte al calo di produzione, gli operai hanno smaltito le ferie arretrate. Dalla settimana prossima lo stabilimento tornerà a funzionare

Oggi, intanto, si ripete al teatro Giacometti di corso Piave una tradizione dell’Epifania novese: alle ore 15.00 i figli dei dipendenti Ilva festeggeranno la befana con il Mago Max. Divertimento assicurato per i bambini, circa una settantina, che alla fine si godranno una meritata merenda e riceveranno anche un buono acquisto da 50 euro. “Un momento di gioia per i bambini e di ritrovata serenità per le loro famiglie”, commenta il presidente del circolo Ilva ed ex sindacalista Bruno Motta.

 

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