Riabilitazione: trattativa con l’assessore

Incontro in Prefettura tra Oddone e Monferino. Il Comune: "Secondo il Ministro Balduzzi il reparto va potenziato". Oggi i sindaci da Marforio

OVADA – C’è forse uno spiraglio nella complicata vicenda della riorganizzazione in atto nella rete ospedaliera alessandrina che prevede, per l’ospedale di Ovada, la perdita del reparto di Riabilitazione, ricollocato a Tortona, e del laboratorio di analisi in appoggio alla Medicina. E’ quanto emerge in una nota ufficiale diffusa dal Comune di Ovada al termine dell’incontro promosso dal Ministro della Sanità, Renato Balduzzi, tenutosi presso la Prefettura di Alessandria martedì scorso. Per la prima volta il Sindaco Andrea Oddone ha potuto confrontarsi con l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino. Al vertice erano presenti anche l’attuale direttore generale dell’Asl Paolo Marforio e il vice sindaco Sabrina Caneva.

“Il Ministro stesso – si legge nel comunicato del Comune – ha fatto presente di aver avuto l’opportunità di visitare l’ospedale di Ovada e di avere potuto apprezzare una realtà ospedaliera interessante con una forte sinergia sul territorio. Il Ministro ha ribadito che, a suo parere, Fisiatria ad Ovada deve essere potenziata. Questo anche tenendo conto della situazione geografica di Ovada, nella parte estrema della Regione, zona di confine con la Liguria. L’Assessore Monferino ha garantito che su questo punto in particolare è disponibile a ridiscutere la bozza di piano e a trovare una soluzione in grado di soddisfare il territorio”.

Sempre dall’incontro è uscita la conferma che il Pronto soccorso rimarrà punto di primo intervento aperto 24 ore su 24 e del trasferimento a Novi Ligure di Chirurgia, escluso il Day Surgery. Per oggi è in programma un nuovo incontro tra i sindaci dell’Ovadese e il direttore generale Marforio. “Sindaco e vice sindaco – si conclude la nota – si dichiarano soddisfatti dell’incontro promosso dal Ministro della Salute e della disponibilità dichiarata dall’Assessore regionale per una revisione del piano che non trasferisca il nostro reparto di Fisiatria e garantisca quindi un ruolo del nostro Ospedale nella rete ospedaliera aziendale”.