Ilva, cauto ottimismo in vista dell’approvazione del Decreto
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Redazione - novionline@novionline.net  
20 Dicembre 2012
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Ilva, cauto ottimismo in vista dell’approvazione del Decreto

"Dopo l'approvazione del decreto Ilva, ci sono le condizioni per garantire la continuità produttiva degli stabilimenti, assicurando risanamento ambientale e tutela della salute e della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori", commenta l'onorevole Lovelli. Intanto a Novi i sindacati guardano con cauto ottimismo alla situazione. Per ora, confermato lo stop nella pausa natalizia

"Dopo l'approvazione del decreto Ilva, ci sono le condizioni per garantire la continuità produttiva degli stabilimenti, assicurando risanamento ambientale e tutela della salute e della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori", commenta l'onorevole Lovelli. Intanto a Novi i sindacati guardano con cauto ottimismo alla situazione. Per ora, confermato lo stop nella pausa natalizia

NOVI LIGURE – “Con l’approvazione da parte della Camera del decreto legge relativo all’Ilva, che deve essere convertito dal Senato entro questa settimana, si sono create le condizioni per la continuità produttiva degli stabilimenti di Taranto e del resto d’Italia”, è questo il primo commento dell’onorevole Mario Lovelli, dopo l’approvazione del Decreto salva-Ilva, approvato ieri pomeriggio dalla Camera dei Deputati.

“Non va, però, certamente sottovalutata la gravità della situazione ambientale riscontrata a Taranto e su cui la Magistratura deve condurre fino in fondo le indagini necessarie per perseguire i colpevoli ed assicurare la tutela della salute e della sicurezza dei cittadini e dei lavoratori”, prosegue Lovelli.

Secondo il parlamentare novese è evidente la necessità di un intervento straordinario che abbini prevenzione ambientale e monitoraggio sanitario continuo nella città e sui luoghi di lavoro, assieme agli investimenti tecnologici necessari per tornare a produrre senza inquinare il territorio. “Sulla base delle prescrizioni dell’AIA, che ora hanno forza di legge, la proprietà, che ha responsabilità preminenti per il grave stato di inquinamento ambientale a Taranto, deve fare in fondo la sua parte per ottemperare alle prescrizioni investendo le risorse necessarie”.

Per quanto riguarda, in particolare, la situazione di Novi, secondo Lovelli, i lavoratori e le organizzazioni sindacali stanno dimostrando grande senso di responsabilità nella gestione di questa difficile fase in cui l’attività è necessariamente rallentata. “Non è pensabile che il futuro produttivo e occupazionale di uno stabilimento efficiente e tecnologicamente avanzato come quello di Novi possa essere messo in discussione. Non ci devono essere alibi, da questo punto di vista, per il gruppo Riva, nei confronti del quale il Garante previsto dal decreto potrà prendere ogni iniziativa per l’attuazione dei provvedimenti previsti . Compito del Governo è di promuovere un’inversione di rotta nella politica industriale che consenta al comparto dell’acciaio di continuare ad essere  un asse portante dell’economia nazionale”, conclude il deputato del Pd.

Intanto, in attesa dell’approvazione definitiva del Decreto, che dovrà fare il suo passaggio in Senato, a Novi i sindacati guardano con cauto ottimismo la situazione: “Siamo fiduciosi che il provvedimento possa essere finalmente approvato”, spiega Alberto Pastorello, segretario provinciale Uilm.

All’interno dello stabilimento novese l’attività in queste ultime settimane è rimasta sempre molto rallentata: i dipendenti stanno utilizzando una parte del loro tempo per seguire corsi di formazione sulla sicurezza, organizzati dall’azienda. E per ora resta confermato lo stop durante il periodo natalizio (10 giorni, dal 24 dicembre al 2 gennaio). Anche se, in caso la situazione si sbloccasse, l’attività potrebbe riprendere a pieno regime, facendo tornare i dipendenti subito al lavoro, anche durante le festività.

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