Il Natale sbarca anche in rete
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Luca Piana - redazione@ovadaonline.net  
20 Dicembre 2012
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Il Natale sbarca anche in rete

Desideri, richieste, sogni inquietudini degli ovadesi legata al periodo festivo: i social network ne fanno cassa di risonanza

Desideri, richieste, sogni inquietudini degli ovadesi legata al periodo festivo: i social network ne fanno cassa di risonanza

SOCIETA’ – “I tempi cambiano, i sentimenti restano gli stessi”. Nell’era dei social network e del digitale, non poteva essere ideato uno slogan migliore per rappresentare il periodo natalizio, che da circa un mese è oggetto di discussione quotidiana sulla rete. L’idea di realizzare un video di auguri con frasi a effetto, immagini personali e le musichette natalizie, rivisitate in chiave moderna come sottofondo, è venuta allo staff del popolare sito internet Youtube, che racconta in poco più di tre minuti la storia di Natale attraverso Facebook, Twitter, YouTube, Google, Wikipedia, Google Maps, GMail, Foursquare, Amazon. Il lavoro, realizzato in venti giorni, si chiama “The digital history of nativity” e negli ultimi tempi è uno dei “post” più condivisi nella rete.

Rispetto agli anni passati, comunque, l’atmosfera natalizia sembra quasi passata inosservata sui social network. Al momento sul web spadroneggiano frasi riguardanti il 21 dicembre 2012, data nefasta per il futuro della Terra secondo la profezia dei Maya, che tiene banco dopo il grande successo del 12/12/2012, ribattezzato dagli esperti il “giorno perfetto”, seguito a ruota dalle lamentele per il pagamento della seconda rata dell’Imu. «Siete sopravvissuti al 12/12/12 alle ore 12:12.12? Tranquilli che l’anno prossimo vedrete il giorno 11/12/13 e arriveranno le 14:15», ironizza Andrea, 17 anni di Ovada. Che, più che a pensare al Natale, pensa al rigido clima di questi giorni. “Altro che aria natalizia, qui si sente aria gelida”. Ma nonostante l’arrivo del rigido inverno che spegne gli entusiasmi di molti utenti, ci pensano le vacanze di Natale a risollevare gli animi – perlomeno quelli degli studenti. “Caro Babbo Natale ti chiedo semplicemente di portarmi la voglia di studiare”, scrive Elisa, 18 anni iscritta al corso di “Amministrazione, Finanza e Marketing” presso l’Istituto da Vinci.

Decisamente più polemica è la risposta di Luca, studente del Liceo Scientifico. “Non fanno niente per due mesi e pretendono di voler finire il programma e interrogare tutta la classe la settimana prima di Natale… Questi sono i professori.. Mah”. Ma i social network si sa, sono sempre più popolati da adulti ed è normale che l’attenzione possa ricadere non solo su argomenti frivoli e leggeri, ma anche su problemi della vita reale. Come l’Imu per esempio, rivista e contestata, seppur in tono ironico. “È Natale, e in questo periodo come da tradizione bisogna dare di più. Sarà per quello che hanno messo la rata dell’Imu in questo periodo?”. Ma nel periodo natalizio non ci sono solo i vari Facebook e Twitter a fare il boom di visite. Lo scorso 26 dicembre il sito di compravendita eBay ha dichiarato di aver raggiunto una media di visite superiore rispetto a quella tradizionale. Che fine fanno i regali dopo Natale? Dove vanno a finire i regali non graditi? La risposta, se la nostra tesi sarà confermata, sarà su eBay a partire dal giorno di Santo Stefano…

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