Verde pubblico: manca un piano
Le nostre piante sono le più adatte per unarea urbana come la nostra? I tigli sembrano funzionare bene, altre hanno difficoltà
Le nostre piante sono le più adatte per un?area urbana come la nostra? I tigli sembrano funzionare bene, altre hanno difficoltà
Ma le piante dei viali e dei giardini di Ovada sono le più adatte per un’area urbana come la nostra? Sì e no. Col tempo ci si è accorti che certi alberi, come per esempio le acacie (che in realtà si chiamano robinie) non vanno bene. Hanno radici superficiali che finiscono per demolire i marciapiedi. Molto meglio i bagolari (quelli sistemati qualche anno fa in corso Libertà). Sono piante robuste, hanno crescita non troppo rapida e soprattutto hanno radici profonde che non creano problemi in superficie. Anche i platani, maestosi e belli da vedere, danno qualche problemino: molti ricorderanno che, durante i lavori di riqualificazione di via Galliera, alcuni di essi furono eliminati, anche perché, date le dimensioni, la loro chioma “entrava” quasi nelle finestre delle abitazioni.
E poi ci sono i tigli, che sembrano “funzionare” piuttosto bene. Altre specie invece (di cui a momento non ricordiamo il nome) hanno difficoltà a reggere in un ambiente urbano. Un esempio è dato dall’ultimo tratto di corso Italia, nei pressi della rotonda di viale Stazione. Alcuni vecchi alberi sono seccati, sono stati sostituiti da altri che però hanno retto poco e sono stati a loro volta eliminati (ora ne mancano all’appello nove). Infine ci sono gli “storici” ippocastani che da anni lottano contro una malattia (alcuni non ce l’hanno fatta) e periodicamente vengono trattati per garantirne la sopravvivenza. Sempre a proposito di ippocastani, c’è da segnalare la vicenda dell’ultimo di quelli “deceduti”, cioè l’albero secolare che era situato in piazza Martiri della Benedicta (piazza rossa), di fronte al teatro comunale.
Non è ancora chiaro cosa sarà messo al suo posto: un tiglio (come quelli già presenti sulla piazza) o un distributore pubblico di acqua? L’assessorato ai Lavori Pubblici ci sta pensando su.