Lavori si, ma non in corso

 Ci sono lavori in corso che rimangono tali per mesi, se non addirittura per anni. Non parliamo di grandi interventi, ma di operazioni decisamente più modeste. Ci permettiamo di citarne un paio. La prima, che sta causando anche parecchi mugugni, è situata sul marciapiede a lato della rotatoria di piazza XX Settembre, nei pressi della Cassa di Risparmio di Alessandria. Da almeno sei mesi c’è un bel buco debitamente transennato. Ha ceduto una condotta fognaria e si attende l’intervento della società Acque potabili, che gestisce l’acquedotto, la quale, con comodo, dovrà intervenire. Motivo di così lunga attesa?

La burocrazia, a quel che è dato sapere. Fin qui tutto chiaro, a parte i tempi biblici di intervento.

Più oscura è l’origine di un altro buco (pure questo regolarmente transennato) situato all’inizio di strada Nuova Costa, in posizione un po’ decentrata, dietro all’aiuola che si affaccia su strada Molare. Oltre al buco prima citato, ci sono anche dei tubi (acquedotto? fognatura? Boh…), segno che in quel luogo doveva essere messo qualcosa. Non ricordiamo più da quanti mesi la situazione è ferma, ma l’impressione è che in questo casi i tempi di interruzione lavori siano decisamente più lunghi. Data la sua collocazione (che non reca disturbo ad alcuno, o quasi) non si registrano proteste di sorta.

Rimane il fatto che questo sistema di iniziare un lavoro e poi interromperlo, lasciando il mini cantiere aperto, non è una bella cosa, sia dal punto di vista estetico che pratico. E il Comune (anche se non è direttamente responsabilità sua) non ci fa certo una bella figura.