Ex Lai, la Lega non si arrende e si rivolge a Provincia e Regione

Due interrogazioni saranno presentate a breve, in Provincia e in Regione, dalla Lega Nord per chiedere verifiche sul progetto di riqualificazione dell’ex Lai di via Voltri, a Ovada. Il nodo è sempre quello dell’esondabilità dell’area, a pochi metri dallo Stura, che secondo gli oppositori del piano (oltre alla Lega, il Pdl, il gruppo consiliare Fare per Ovada e il comitato Ovada civica) non verrebbe risolto con il semplice restyling di un muraglione già esistente lungo l’argine, come invece previsto.
E questo nonostante le rassicurazioni dei progettisti e proponenti, che hanno più volte spiegato di aver rispettato ogni disposizione di legge e degli organismi competenti, ottenendo le varie autorizzazioni a procedere. “Con i verbali delle interrogazioni integreremo l’esposto che abbiamo già presentato alla Procura – scrive in una nota il comitato Ovada civica – e vi uniremo anche il documento emesso dalla Regione relativo alle precisazioni dell’architetto Forno”.
Secondo quanto riportato in più occasioni dagli oppositori, per Forno (responsabile del settore Opere pubbliche della Regione, che ha rilasciato l’ok al rifacimento della sponda del torrente Stura) il progetto servirà solo a ripristinare l’esistente, senza aumentare il contenimento del livello di piena. E su questo fanno leva le forze d’opposizione, da tempo in lotta per impedire che vada in porto l’operazione (è prevista anche un’ampia superficie commerciale che potrebbe mettere in difficoltà i negozi del cento storico): era stato annunciato anche un ricorso al Tar, dopo l’approvazione del Pec nel consiglio comunale di luglio, ma Ovada civica spiega che, su consiglio dei propri legali, non si procederà in questo senso.