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Il disastro di Molare
Era il 13 agosto 1935 quando la seconda diga di sbarramento di Molare crollò sotto il peso delle acque provocando centinaia di morti lungo il corso del torrente Orba
Era il 13 agosto 1935 quando la seconda diga di sbarramento di Molare crollò sotto il peso delle acque provocando centinaia di morti lungo il corso del torrente Orba
L’ondata arrivò ad Ovada verso le ore 14. Il quartiere contadino Borgo fu raso quasi completamente al suolo e sessantacinque furono le vittime. Il fronte d’acqua non si arrestò e passò per Capriata, Silvano (dove lasciò altri quattro morti) per scaricarsi nella Bormida nei pressi di Predosa. La potenza fu tale che la Bormida arrivò ad allagare alcuni campi fino in Alessandria.
L’ondata d’acqua si era lasciata sulla sua strada di distruzione 111 morti e dispersi, alcuni trovati solo molti anni dopo. Questa tragedia è passata alla storia come il disastro di Molare