Ospedale: poche certezze dall’incontro Marforio – sindaci

Chirurgia limitata a un ruolo di supporto a Oncologia. Ancora da definire la presenza degli anestesisti per il Pronto Soccorso

Nessuna novità rilevante è emersa dalla riunione di Distretto tenutasi ieri a Palazzo Delfino fra i sindaci dell’Ovadese e il direttore generale dell’Asl Al Paolo Marforio sul futuro dell’ospedale cittadino. Il quadro rimane quello tratteggiato qualche mese fa: attività chirurgica limitata ai casi meno complessi, con particolare attenzione al supporto alle attività portate avanti dal reparto di Oncologia, mantenimento dello status quo per la Fisiatria. “Quel che ci rassicura – ha commentato dopo l’incontro il sindaco di Ovada, Andrea Oddone – è l’intenzione di Marforio di chiedere per la nostra città un Punto di Primo Intervento a 24 ore, con una delega che permetterebbe il ricovero. Per il resto non si è sbilanciato sulla presenza o meno degli anestesisti. Da parte nostra abbiamo ribadito l’importanza della loro presenza per il ruolo che ricoprono e per il valore delle figure professionali”. Secondo i dati dei primi sei mesi di quest’anno gli accessi sarebbero stati 4.593 in linea con i 12 mesi precedenti quando furono 9.298.

Per la Chirurgia, gli ospedali di riferimento per chi proviene da Ovada saranno Novi Ligure e Tortona. “L’impegno con il quale s’è conclusa la riunione – ha aggiunto Oddone – è quello di reinvestire eventuali risparmi (secondo i primi calcoli non prima del 2014 ndr) per potenziare la rete di continuità assistenziale sia domiciliare che in struttura. Per quanto ci riguarda produrremo un documento in cui saranno spiegate quali sono le esigenze del nostro territorio e con le richieste che da tempo stiamo portando avanti.