Ecco l’asfalto sul Termo: esultiamo
"Lasfaltatura del Termo, a dar ascolto a coloro che ci hanno scritto, è una cosa bellissima. Noi però abbiamo qualche riserva"
"L?asfaltatura del Termo, a dar ascolto a coloro che ci hanno scritto, è una cosa bellissima. Noi però abbiamo qualche riserva"
Non mi manca la nuvola di polvere che si inseriva negli occhi e fra i denti e che ricopriva con un manto il verde circostante quando la strada era sterrata. Apprezzo questo percorso fresco e tranquillo da provare e riprovare, in bici e a piedi, un percorso da inserire nelle proposte turistiche. Qualcuno ancora teme il transito sfrenato di auto e moto, ma con una presenza responsabile sapremo arginare utilizzi distorti di un ambiente a misura d’uomo”. Insomma, l’asfaltatura del Termo, a dar ascolto a coloro che ci hanno scritto, è una cosa bellissima. Noi però abbiamo qualche riserva. Per carità, è più che legittimo che i residenti e i frequentatori della strada in questione siano contenti di non dover lottare più conto la polvere estiva e il fango invernale, ma forse, visto il momento particolare che viviamo e le polemiche che hanno preceduto l’intervento, forse non era il caso di usare squilli di tromba tanto enfatici.
Non abbiamo ben capito se questo è l’avvio di una campagna per convincere gli ovadesi della bontà dell’operazione, oppure se si tratta semplicemente di una scelta dettata dal desiderio di proseguire la bagarre anche ad operazioni concluse. Forse sarebbe stato meglio tacere per non far ricordare ai residenti in strada San Lorenzo, in strada San Bernardo e in altri luoghi ovadesi il differente trattamento loro riservato, in un momento in cui le casse comunali sono quasi vuote e l’asfalto nuovo sta diventando merce sempre più rara. In altre parole, l’esultanza poteva rimanere nell’animo dei residenti e supporter del bitume nei boschi, senza essere esternata in questo modo. Gridare per la vittoria e sfottere gli sconfitti è una roba da calcio e ci pare proprio di cattivo gusto esportarla in altre sedi.