Oddone su Chirurgia: aspettiamo il confronto

Intanto padre Ugo (Osservatorio) si concentra sul Pronto Soccorso: "Pronti a scendere in piazza se non si potrà ricoverare"

Reazioni diverse, il giorno dopo le dichiarazioni del direttore dell’Asl Paolo Marforio che lasciano intravvedere un ruolo di molto ridimensionato per il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Ovada, qualche nube anche sulla futura operatività del Pronto Soccorso. Più attendista l’atteggiamento di Andrea Oddone, sindaco della città, meno accondiscendente quello di Padre Ugo Barani, presidente dell’Osservatorio Attivo. Quest’ultimo si dice pronto a una nuova manifestazione di piazza se non verrà garantita “la possibilità di ricovero – spiega – che il punto di primo intervento non contempla fra le sue prerogative”. “Non c’è nulla di nuovo – commenta Oddone – rispetto a quanto il direttore generale ci aveva già comunicato il 30 maggio scorso. Rispetto a quella data, rimane la promessa formulata di confrontarsi ancora con i sindaci a proposito delle decisioni che saranno prese. Noi partiremo dalla base costituita dal documento già redatto in occasione della discussione sul piano sanitario regionale già approvato”.

Nello specifico dei problemi dalla Chirurgia va Padre Ugo: “Il vero risparmio – aggiunge – sta nel permettere a chi è pagato per fare un lavoro di farlo. Non chiediamo interventi particolarmente complessi. Ovada deve essere un punto per inteventi di minore portata che sia utile per non gravare troppo sulle grosse strutture. Voglio poi capire cosa si intende per potenziamento della Riabilitazione: per ora i posti letto sono stati tagliati”.