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L’appello per la Ovada – Alessandria: salvate almeno i treni dei pendolari
I treni delle 6.45 da Ovada e delle 13.42 da Alessandria superano i cento passeggeri ogni giorno. Parte la richiesta di un incontro in Regione
I treni delle 6.45 da Ovada e delle 13.42 da Alessandria superano i cento passeggeri ogni giorno. Parte la richiesta di un incontro in Regione
Mantenere almeno i treni delle 6.45 da Ovada e delle 13.42 da Alessandria, quelli maggiormente utilizzati dagli studenti con una frequenza media che supera i 100 utenti giornalieri; poi quelli delle 17.45 da Alessandria e delle 18.45 da Ovada, utili per chi lavora. Sono queste le proposte avanzate dall’associazione dei pendolari per la questione della linea Ovada – Alessandria per la quale, da parte della Regione, è già stata annunciato il passaggio definitivo dal trasporto su rotaia a quello su bus. Sono state avanzate nella riunione che ha visto la partecipazione anche dell’assessore provinciale ai trasporti Giancarlo Caldone e i sindaci dei comuni interessati alla linea.
“Al momento – spiega Alfio Zorzan, voce storica dei pendolari dell’Acquese – il treno garantisce un tempo di percorrenza di 39 minuti, il bus 56 minuti, con una differenza, a favore del treno, di ben 17 minuti che se sommati ad una corsa quotidiana di
andata – ritorno sono 34 e settimanalmente circa tre ore in più di viaggio a carico del
pendolare ingiustificabile”. Tutti i sindaci hanno espresso forte preoccupazione per la prospettiva e hanno assunto l’impegno di chiedere un incontro urgente a Torino.