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Oddone scioglie la riserva: “Non mi dimetto”
L'annuncio al discorso del 1° maggio. Il primo cittadino s'era preso una pausa di riflessione dopo la condanna a otto mesi
L'annuncio al discorso del 1° maggio. Il primo cittadino s'era preso una pausa di riflessione dopo la condanna a otto mesi
Evidentemente il tempo delle riflessioni, in seguito alla condanna per otto mesi ricevuta in primo grado in relazione alla vicenda del guado in cui nell’autunno 2008 morirono Peter de Roma e Enzo Pronestì s’è concluso s’è concluso. E nel corso del discorso tenuto per la festa del 1° maggio il sindaco Andrea Oddone ha sciolto la riserva: “Non mi dimetterò – ha scandito il primo cittadino al termine del suo intervento – in un momento in cui il Comune e la zona sono chiamati ad affrontare sfide e problemi importanti e difficili”.
E con questo è arrivata anche una risposta diretta agli esponenti della minoranza che nei giorni scorsi avevano chiesto a chiare lettere di fare un passo indietro. Era stato lo stesso sindaco a chiudersi per alcuni giorni nel silenzio dopo aver confidato, prima del verdetto, d’aver considerato l’opportunità di lasciare la sua poltrona in caso di esito negativo.
Nell’ultima seduta del consiglio comunale era invece arrivata una richiesta di chiarimenti sulle sue intenzioni da parte di Gianni Viano, voce del Centro Destra per Ovada. Più netto Eugenio Boccaccio che aveva chiesto le dimissioni.