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Saamo: di certo è in arrivo la cassa integrazione
Chiuso un bilancio in leggero attivo. Ma i tagli regionali obbligano a trovare alternative per i prossimi anni
Chiuso un bilancio in leggero attivo. Ma i tagli regionali obbligano a trovare alternative per i prossimi anni
Assemblea dei comuni nella Saamo l’altra sera, in tempi particolarmente difficili per il trasporto locale e per l’azienda presieduta da Franco Piana. All’ordine del giorno come far fronte ai nuovi tagli imposti dalla Regione Piemonte sul chilometraggio dei mezzi. Anche se il bilancio di quest’anno si chiude con un leggerissimo attivo, non è chiaro cosa possa succedere nell’immediato futuro. I tagli imposti dalla Regione – spiega il presidente Franco Piana – ci obbligano a ridurre le corse di 70.600 chilometri (il 12,5%), con un minor introito pari a circa 105.000 Euro. Il bilancio consuntivo del 2011 si chiude comunque in pareggio (anzi con un lieve attivo). Per il 2012 siamo chiamati a scelte difficili”.
I Comuni proprietari della SAAMO quindi si trovano tra le mani una patata bollente. Possibile che siano proprio gli enti a pensare di intervenire per ripianare eventuali perdite future, come già avviene a Novi Ligure col Cit e in Liguria con Amt. Allo studio anche l’allargamento del bacino d’utenza a 30.000 abitanti che consentirebbe d’avere meno vincoli di spesa. Di certo c’è la richiesta di cassa integrazione in deroga a avanzata dall’azienda per far fronte proprio ai tagli regionali.