Niente referendum: per la commissione sono inammissibili
I tre esperti bocciano i quesiti proposti da Ovada Civica perchè "a contenuto abrogativo". L'associazione: "Decisione sconcertante"
I tre esperti bocciano i quesiti proposti da Ovada Civica perchè "a contenuto abrogativo". L'associazione: "Decisione sconcertante"
“La ragione di questo pronunciamento – fanno sapere dal Comune – è il contenuto abrogativo dei quesiti per come sono stati posti che di fatto aggira lo statuto che prevede solo la formula del referendum consultivo”. “Si tratta di una decisione sconcertante – è il primo commento dei responsabili di Ovada Civica che parla di sdegno e stupore per la decisione – perché dimostra l’assoluta mancanza di interesse del Sindaco nei confronti di temi importanti e sentiti dalla città, come l’inquinamento elettromagnetico, e la crisi del commercio. Il primo cittadino e il suo entourage sarà dunque contento del fatto che ormai la strada per la realizzazione del nuovo polo commerciale di via Voltri sembra essere spianata”.
“Il primo quesito – spiegano ancora dal Comune – è orientato all’ eliminazione dai programmi comunali del nuovo complesso commerciale di via Voltri, mediante l’abrogazione della variante al piano regolatore che ha previsto l’intervento”. Per quanto riguarda la viabilità nel centro storico “si chiede ai cittadini se siano favorevoli all’esclusione dalla Ztl delle “aree ad alta densità commerciale”. Alla commissione non risulta poi chiara quest’ultima espressione quanto mai generica e indefinita tanto da non lasciare intendere quali parti del territorio comunale sarebbero interessate alla modifica”.
“Come si può affermare che i quesiti avrebbero avuto effetto abrogativo – si chiede ancora Ovada Civica – quando è proprio il Regolamento comunale sui referendum a prevedere che il Consiglio comunale può anche disattendere l’esito del voto referendario? Siamo alla prova provata che a Ovada anche gli strumenti super partes, messi a disposizione del cittadino dalla legge, vengono piegati a interessi di parte.”