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Linea Ovada – Alessandria: sindaci sul piede di guerra
L'ipotesi di taglio dei treni in favore dei bus fa insorgere il territorio. Barisione: "Aumenterebbero i tempi di percorrenza e intaserebbero le strade"
L'ipotesi di taglio dei treni in favore dei bus fa insorgere il territorio. Barisione: "Aumenterebbero i tempi di percorrenza e intaserebbero le strade"
L’Ovadese non ci sta e vuole salvare la linea Ovada Alessandria dalla scure annunciata dalla Regione Piemonte: non più treni, ma riconversione per mezzo di autobus elettrici. La lista non c’è ancora ma, dall’identikit tracciato dall’assessore regionale ai trasporti Bonino il futuro sembra segnato: “Nessuno rimarrà a piedi. Si tratta solo di una riprogrammazione per quelle linee che hanno un rapporto tra costo e ricavo dalla bigliettazione sfavorevole”.
“Quello che è stato annunciato dalla Regione – puntualizza Fabio Barisione, responsabile provinciale del Pd per il settore trasporti – è un taglio vero e proprio. I treni principali sono molto utilizzati da studenti e pendolari. Passare ai bus allungherà i tempi di percorrenza e intaserà le strade provinciali”.
L’assessore ai trasporti del Comune di Ovada, Simone Subrero, è pronto a convocare l’assemblea dei sindaci dei paesi interessati alla linea. “E’ già nato un comitato a Torre Pellice – spiega – che vuole opporsi a questa visione. Il nostro comune aderirà. E poi ci incontreremo per studiare come opporci a questa riorganizzazione”.