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Rogo nel Comune di Predosa: confermato il dolo
Fiamme molto alte indicano l'utilizzo di liquido infiammabile. Ammontano a 100 mila euro i danni. Indagini dei carabinieri
Fiamme molto alte indicano l'utilizzo di liquido infiammabile. Ammontano a 100 mila euro i danni. Indagini dei carabinieri
Locali irrimediabilmente compromessi, macchie nere lasciate dal fumo anche sulla facciata principale del palazzo. Ammonterebbero a quasi 100 mila euro, secondo una prima stima, i danni causati al palazzo comunale di Predosa dall’incendio divampato due sere fa, poco dopo le 23.00 quando da poco si era conclusa una riunione della maggioranza. C’è voluta mezz’ora per portare a termine le operazioni di spegnimento. A confermare l’ipotesi dolosa del rogo sono ora anche i Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto. “L’altezza delle fiamme – conferma il portavoce Roberto Pascoli – rivela l’utilizzo di un liquido infiammabile”. Possibile che i colpevoli si siano introdotti dal portone principale, a riunione in corso, oppure da una finestra laterale.
Saranno i carabinieri di Capriata d’Orba chiamati a indagare sul giallo. Particolarmente compromessi l’ufficio Anagrafe e il vicino ufficio del segretario comunale Francesco Cacopardo. Difficile immaginare chi si sia reso responsabile di questo gesto. In un paese tutto sommato tranquillo, l’unico motivo di tensione generatosi negli ultimi anni è la protesta contro la centrale a biomasse voluta dalla ditta Cavanna Legnami. “Ma sono certo non ci sia una correlazione”, precisa il sindaco Giancarlo Sardi.