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Stroncato da malore nell’incendio che minacciava la casa
E' successo ieri nel pomeriggio. Bernardo Minetto aveva acceso un falò di sterpaglie, poi degenerato in rogo
E' successo ieri nel pomeriggio. Bernardo Minetto aveva acceso un falò di sterpaglie, poi degenerato in rogo
E’ morto mentre cercava di spegnere un incendio, partito dal falò che lui stesso aveva avviato per bruciare alcune sterpaglie. Il corpo di Bernardo Minetto, 83 anni, è stato ritrovato semi carbonizzato a pochi metri dalla sua cascina sul monte Colma. Per recuperarlo è stato necessario l’elicottero del 118. L’intervento è stato coordinato dal Corpo Forestale di Ovada, assieme a quelli di Acqui, e Alessandria. Per spegnere il rogo che ha distrutto quasi tre ettari di vegetazione sono intervenuti i vigile del fuoco di Ovada, con i colleghi di Alessandria e gli uomini dell’Aib.
Secondo una prima ricostruzione, Minetto ieri sarebbe andato a verificare l’esaurimento del falò avviato qualche giorno prima. Trovatosi di fronte a fiamme già alte, avrebbe provato a spegnerlo. E in quel frangente concitato sarebbe stato colto da malore. L’uomo viveva a Ovada, in strada Rebba, con la moglie Anna Cerutti. Il figlio Diego, vive a Novi. A dare l’allarme sono state diverse persone dopo aver notato il fumo nero che si alzava dal bosco.