La Chiesa di Cappccini alle suore ospedaliere
Quasi fatto l'accordo tra i due ordini. Bocciata la proposta della Parrocchia spalleggiata dal vescovo Micchiardi
Quasi fatto l'accordo tra i due ordini. Bocciata la proposta della Parrocchia spalleggiata dal vescovo Micchiardi
In una serie di incontri (l’ultimo pochi giorni fa), il vescovo di Acqui, Piergiorgio Micchiardi, e don Giorgio Santi avevano avanzato una proposta per la gestione del complesso, tramite la stipula di una convenzione. “L’idea di creare mini appartamenti da destinare poi a anziani e disagiati per noi non era praticabile – aggiunge padre Gambaro – Il convento è grande ma non a sufficienza per un intervento di questo tipo. E poi è importante anche il rapporto umano, il servizio che si potrebbe dare a delle persone. Pensiamo che le religiose, in questo senso, potrebbero comunque adoperarsi per l’accoglienza e l’ospitalità”. Le consorelle, che ora vivono in un piccolo appartamento in via Ruffini, potranno garantire la fruibilità e la manutenzione ordinaria dell’edificio, sgravando i Cappuccini, che ne resteranno proprietari, da una complessa gestione.
E la loro presenza permetterebbe anche l’apertura regolare della chiesa dove, dalla morte di padre Giancarlo, si tiene solo la messa domenicale, grazie all’invio regolare di un cappuccino dalla sede genovese.