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Referendum: Ovada Civica deposita le domande
Sono i cinque quesiti già annunciati da Franco Rocca. Ora la commissione avrà 40 giorni di tempo per dare una risposta
Sono i cinque quesiti già annunciati da Franco Rocca. Ora la commissione avrà 40 giorni di tempo per dare una risposta
Sono stati depositati venerdì scorso i referendum che l’associazione Ovada Civica vuole promuovere sul futuro della città. A due settimane dall’annuncio ufficiale si è quindi messo in moto il meccanismo che prevede ora l’istituzione di una commissione di tecnici amministrativi per verificare la legittimità dei quesiti depositati. La questione più spinosa rimane senza dubbio quella legata alla partita della riqualificazione dell’area ex Lai. C’è poi la richiesta di abolizione della zona traffico limitato per le aree a alta densità commerciale. Chiudono i tre quesiti a proposito dell’antenne e dell’elettrosmog. La commissione ha 40 giorni di tempo, a partire da venerdì scorso, per dare un parere. Se sarà positivo, partirà la raccolta firme: ne servono 500, un ventesimo dell’elettorato, da raccogliere in tre mesi. Il consigliere di Fare per Ovada, Eugenio Boccaccio, sarà il garante della raccolta firme.
Riteniamo – ha spiegato lo stesso promotore Franco Rocco nella conferenza stampa convocata per lanciare l’iniziativa – che ci siano momenti in cui è necessario rompere gli indugi e muoversi con coraggio e determinazione per difendere i diritti dei cittadini”. Già in precedenza s’era parlato del primo referendum, quello inerente la zona a traffico limitato, per spingere l’amministrazione a considerare le due varianti proposte dall’associazione stessa.