Allarme sull’Orba per inquinamento da alluminio
Home

Allarme sull’Orba per inquinamento da alluminio

Domenica scorsa i pescatori hanno visto l'acqua colorarsi di bianco. Le analisi dell'Arpa confermano la presenza della sostanza

Domenica scorsa i pescatori hanno visto l'acqua colorarsi di bianco. Le analisi dell'Arpa confermano la presenza della sostanza

 Sarà la Procura della Repubblica a stabilire cosa è successo domenica mattina quando l’Orba è stato invaso da un’ingente quantità di una sostanza bianca della consistenza simile alla mucillaggine fuoriuscita da due punti distanti un chilometro l’uno dall’altro tra Regione Brizzolesi e l’area prima del ponte dell’autostrada. La segnalazione è partita attorno alle 11.00 da un gruppo di pescatori colpiti dalla colorazione assunta dall’acqua e da un odore sgradevole. Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia ambientale i guardia pesca e l’Arpa per i necessari campionamenti dell’acqua. “Le prime analisi – conferma Alberto Maffiotti, direttore del Dipartimento Provinciale – confermano la presenza ingente di sostanze alluminose. Il campione presentava un ph superiore a 10. Si tratta di una sostanza pericolosa per l’habitat del fiume ma che fortunatamente si diluisce abbastanza rapidamente”.

Per questo motivo è possibile che le piogge dei primi giorni di questa settimana abbiano in qualche modo avviato l’opera necessaria per ristabilire la normalità. E’ stata proprio l’Arpa a inviare l’esposto per avviare la procedura per stabilire la provenienza di questa sostanza. Il primo pensiero s’è rivolto verso l’area artigianale vicina alla zona di Lercaro dov’è presente una ditta che lavora l’alluminio. Gli esperti che hanno effettuato i sopralluoghi hanno comunque escluso l’ipotesi dolosa.

“Il tratto di fiume in questione è classificato come zona no-kill per la pesca alla carpa e ospitava esemplari di notevole taglia – spiega Diego De Simone, coordinatore della sezione ovadese di Adrenalina Carpeteam – Negli ultimi anni abbiamo fatto una battaglia per ottenere i permessi di pesca e prenderci cura di quest area che ora viene segnalata su molte riviste del settore come un fiore all’occhiello”.  L’associazione conta una quarantina di appassionati che in quel tratto di fiume si trova spesso per allenamenti e gare. Sul momento non sono stati segnalati esemplari morti. Difficile però quantificare le conseguenze. 

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione