Quanti uccelli strani sulle rive dei nostri fiumi
Non più solo anatre: ora possiamo trovare la gallinella d'acqua, i gabbiani, qualche cormorano di passaggio
Non più solo anatre: ora possiamo trovare la gallinella d'acqua, i gabbiani, qualche cormorano di passaggio
Accanto a questi “stanziali” viene segnalata la presenza negli stessi luoghi, specie nelle fredde giornate invernali, di uccellini di passaggio, quali il pettirosso ed il fringuello.
Se poi ci spostiamo sulle rive dell’Orba o dello Stura la varietà delle specie è davvero sorprendente. Accanto alle anatre selvatiche (i germani reali) che sono diventati parte integrante del nostro paesaggio fluviale, bisogna ricordare che sulle sponde dei nostri due torrenti nidifica la gallinella d’acqua, un volatile poco appariscente (lontano parente delle più celebri folaghe) il quale si fa vedere poco, ma risiede stabilmente qui.
Di passaggio invece sono i cormorani, grandi divoratori di pesce, odiati dai pescatori locali anche perché in certi anni fanno razzie delle trote immesse nei cosi d’acqua.
E non va dimenticata la presenza degli aironi (sia quello bianco che quello cenerino) in certe stagioni (soprattutto in inverno, ma non solo). Un discorso a parte meritano poi i gabbiani che da tempo appaiono sporadicamente nei cieli della nostra città. Recentemente però ci è stato segnalato che questa specie nidifica sul tetto di alcuni condomini, uno dei quali (secondo quanto ci è stato riferito) si affaccia su piazza rossa.
Ma nell’Orba e nello Stura è presente pure la nutria (nota anche col nome di castorino), simile ad un grosso topo ma con abitudini che assomigliano un po’ a quelle del castoro.
Ci fermiamo qui, anche se siamo sicuri di aver dimenticato qualche altro abitatore della nostra città.
Si tratta di specie selvatiche le quali però hanno imparato che nei centri urbani si sta bene, meglio che in aperta campagna: c’è cibo in abbondanza e soprattutto non ci sono cacciatori. Le anatre selvatiche hanno addirittura cambiato le loro congenite abitudini. Da uccelli migratori si sono trasformate in residenti fissi, anche perché molti ovadesi le foraggiano stabilmente con dosi abbondanti di pane. Saranno pure bestie, ma non sono mica stupide.