Boccaccio: “Durissima battaglia contro la riqualificazione Lai”
L'atto d'accusa del capogruppo di "Fare per Ovada" riguarda l'area commerciale e residenziale che dovrebbe nascere in via Voltri
L'atto d'accusa del capogruppo di "Fare per Ovada" riguarda l'area commerciale e residenziale che dovrebbe nascere in via Voltri
Innanzitutto ci faremo promotori, nel prossimo Consiglio Comunale, di una mozione che impegni il Sindaco e la Giunta a sospendere l’iter burocratico relativo a tale opera, fino a quando non sarà fatta piena chiarezza sulle molteplici criticità legate al progetto. E tra le citate criticità vogliamo ricordare, in primis, che il nuovo complesso sorgerà all’interno di un’area che anche gli organi di informazione più vicini alla maggioranza hanno definito come “esondabile”, situazione questa che abbiamo verificato, oltre che nell’alluvione del 1977, di recente con i fenomeni alluvionali dello scorso novembre, quando è stato dato l’allarme agli abitanti di Via Voltri affinché raggiungessero i piani alti delle abitazioni.
Il Sindaco nonostante ciò, invece di prendere spunto da quegli eventi per svolgere ulteriori ed approfondite indagini sui rischi idrogeologici che incombono sull’area, ha pensato bene di accelerare l’iter per arrivare presto all’inizio dei lavori. I commercianti di Ovada poi, su un altro fronte, hanno dichiarato più volte di non gradire questo nuovo insediamento commerciale, che danneggerebbe ulteriormente un settore in grave difficoltà. In una città dove sta proliferando la grande e media distribuzione, la sensibilità della maggioranza, se avesse veramente a cuore l’interesse di una città resa vivibile e valorizzata dal punto di vista storico e turistico, dovrebbe rivolgersi a quei piccoli esercenti che costituiscono il nerbo del tessuto commerciale cittadino.
Ci risulta, tra l’altro, che un gruppo di cittadini si stia organizzando per promuovere un referendum proprio su un riesame della variante al Prg che ha previsto la nascita del nuovo polo commerciale di Via Voltri; è intenzione perciò, con tale iniziativa, di chiedere alla Giunta di ritornare sui suoi passi, perché il suo atteggiamento ostinato rischia di provocare uno scontro frontale con i negozianti di Ovada. Infine, vogliamo citare alcuni commenti (che fanno eco però a voci insistenti girate in città in modo sotterraneo), espressi da semplici cittadini in un noto portale giornalistico on line: si sottolinea ripetutamente, in questi commenti, come dietro questo progetto ex-Lai vi siano interessi non sempre cristallini. Addirittura qualcuno sollecitava il giornale e i lettori a verificare chi fossero i vecchi proprietari dei terreni su cui sarà edificato l’intero complesso abitativo e commerciale. Riteniamo che si tratti di dichiarazioni o di accuse, ancorché non suffragate da prove, di forte valenza e gravità, tali perciò da sollecitare alla Giunta un netto chiarimento affinchè non si alimentino sospetti ed ipotesi diffamatorie.
Chiariamo infine che ogni battaglia condotta nei limiti della legalità contro tale progetto edilizio vedrà il nostro pieno ed operativo appoggio.