Home
Referendum: il precedente della piscina
Risale all'inverno 2002-2003. La procedura si fermò avanti alla commissione giudicate. La spesa prevista: 47 mila euro
Risale all'inverno 2002-2003. La procedura si fermò avanti alla commissione giudicate. La spesa prevista: 47 mila euro
Non è la prima volta che un comitato di cittadini chiede di celebrare un referendum per sentire il parere dei cittadini su una questione che riguarda l’intera cittadinanza. Il precedente ci riporta al periodo a cavalla tra la fine del 2002 e l’inizio del 2003. Argomento in discussione: la piscina poi costruita al Geirino e inaugurata la scorsa estate. All’epoca fu depositata la richiesta, l’iter si fermo davanti alla commissione giudicante che bocciò l’istanza nel marzo 2003. Dalle polemiche derivate, si arrivò alla convocazione di un consiglio comunale aperto. La serata, a sorpresa, fu pressoché disertata dalla cittadinanza: 50 partecipanti, consiglieri comunali e addetti ai lavori compresi.
Nell’occasione gli avvocati Bilanci e Simoncelli spiegarono le motivazione tecniche che spinsero verso il no al referendum, nessuno del comitato promotore si alzò per ribattere. Un’ultima curiosità, presa dalle maglie del bilancio di previsione di quell’anno. Il Comune di Ovada, nell’eventualità di dover procedere alla consultazione, accantonò 47 mila euro, poi evidentemente dirottati verso altre voci.