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Ovada Civica: “Riaprite via San Paolo o chiederemo un referendum”
Presentato un elenco alternativo di strade per eliminare l'arteria più importante del centro storico. La scelta spetta al sindaco Oddone
Presentato un elenco alternativo di strade per eliminare l'arteria più importante del centro storico. La scelta spetta al sindaco Oddone
Si torna a parlare di zona a traffico limitato notturna con l’associazione “Ovada Civica” che chiede alla Giunta di eliminare via San Paolo dal computo delle vie inserite nel provvedimento. Per far questo ha elaborato un elenco alternativo che raggiunge il 20% di strade comunali chiuse soddisfacendo il requisito minimo fondamentale imposto dalla Regione Piemonte. “La riapertura di via San Paolo – spiega Franco Rocca, presidente dell’associazione e commerciante in quella via – è fondamentale per ridare ossigeno a chi lavora nella zona. Per elaborare il nostro piano abbiamo perso diverse sere. Ora ci aspettiamo una risposta positiva da parte della politica, come da accordi nell’incontro del 28 dicembre”.
Il progetto è già nelle mani del sindaco Andrea Oddone. Si torna a parlare quindi di un elenco che già in un primo momento, quando fu reso pubblico nella precedente legislatura con Franco Piana ad occuparsi di viabilità, suscitò qualche perplessità: ne fanno parte alcune porzioni di centro storico, ma anche aree di periferia della città come strada Parasio, strada Caminata, viale dei Tigli, viale Canepa che di certo non hanno quei problemi di inquinamento da smog che il provvedimento dovrebbe in qualche modo contenere. “Chiediamo anche alla Giunta – prosegue Rocca – di sostituire la sosta a pagamento con la zona a disco in piazza San Domenico, Piazza Garibaldi e piazza Mazzini. Chiediamo anche parcheggi per le moto. Per recuperare i posti a pagamento è possibile utilizzare piazza Martiri della Benedicta”. Nel caso dall’Amministrazione non arrivi risposta positiva la strada è già tracciata: un referendum consuntivo che coinvolga la cittadinanza.