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Rifiuti: differenziata al palo nonostante gli sforzi
Il dato rimane sul 35% più basso di quello di due anni fa. Inutili l'introduzione temporanea dello sceriffo dei rifiuti e il riposizionamento dei cassonetti
Il dato rimane sul 35% più basso di quello di due anni fa. Inutili l'introduzione temporanea dello sceriffo dei rifiuti e il riposizionamento dei cassonetti
Rimane molto basso il dato sulla percentuale di raccolta differenziata per il 2011: Ovada si ferma ancora sul 35%, quota media per i primi 11 mesi (mancano ancora i dati di dicembre). Nell’anno scorso il picco massimo è stato raggiunto a aprile con il 38,59% mentre gennaio aveva fatto segnare il minimo di poco sopra al 31%. Nel 2009 la percentuale era arrivata al 38,4%, poi ritoccato al rialzo al 40%. L’anno scorso era già stato registrato un calo ma si era riusciti comunque a sfondare per alcuni mesi la quota del 40%. “Come ogni anno, va ribadito che nelle percentuali non sono inseriti i dati di quelle realtà – come molte aziende artigiane o la grande distribuzione – che non si affidano alle società di raccolta per lo smaltimento ma che operano da sé, attraverso ditte private – spiega Jari Calderone, del Consorzio Smaltimento Rifiuti – Tuttavia non credo che il dato migliorerebbe oltre i 2 – 3 punti percentuali”. Sembrano quindi non aver prodotto frutti rilevanti gli sforzi fatti dal Comune.
Negli ultimi dodici mesi infatti si è cercato di migliorare il servizio, rivedendo con Econet la specifica del contratto e cercando di intervenire sulle criticità riscontrate, come la disposizione dei cassonetti. “Al momento ci sembra che le cose siano migliorate – spiega l’assessore all’Igiene ambientale, Roberto Briata – Ma continueremo a lavorare”.