Farmacie: operatori scettici sulle aperture del “Crescitalia”
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
3 Febbraio 2012
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Farmacie: operatori scettici sulle aperture del “Crescitalia”

Già buono il servizio offerto con le tre presenti in città. La copertura coi paesi aumenta a un negozio ogni 2.400 abitanti

Già buono il servizio offerto con le tre presenti in città. La copertura coi paesi aumenta a un negozio ogni 2.400 abitanti

Cauto scetticismo, pur senza una preclusione ideologica. In questo modo può essere riassunto l’atteggiamento degli operatori ovadesi di fronte al decreto sulle liberalizzazioni varato dal Governo Monti che apre alla possibilità di una nuova farmacia in città. Attualmente i quasi 12 mila abitanti sono serviti da tre realtà, due nel centro storico tra via Cairoli e Piazza Assunta, la terza in Corso Saracco. Ed in attesa che la questione sia presa in considerazione dall’Assessore al Commercio Silvia Ferrari, l’incontro organizzato ha generato una posizione comune: Ovada può contare su una copertura più che adeguata con almeno una farmacia aperta per 24 ore e per sette giorni alla settimana.

In passato era stata considerata la possibilità di avvalersi anche delle realtà sparse nei paesi: si è scelto di non costringere gli abitanti del centro zona a spostarsi. Con una farmacia in più la concorrenza sarebbe maggiore: nessuno però, almeno per ora, ha intenzione di opporsi a eventuali decisioni favorevoli. A soffrire maggiormente potrebbero essere le tre parafarmacie, una delle quali aperta da poco tempo, distribuite ancora tra via Cairoli, via Ripa e corso Martiri della Libertà.

Allargando lo sguardo a tutto l’Ovadese, la copertura è ancora più ampia. Sono nove, oltre alle tre ovadesi, le farmacie distribuite sul territorio: una ogni 2.400 abitanti. Chi decidesse di fare un investimento di questo tipo dovrebbe considerare anche questo fattore.  

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