La storia di tre donne per il secondo libro di Raffaella Romagnolo
Dopo "L'amante di Città", esce "La Masnà" per Piemme, la vicenda di tre donne piemontesi che attraversa il secolo scorso
Dopo "L'amante di Città", esce "La Masnà" per Piemme, la vicenda di tre donne piemontesi che attraversa il secolo scorso
Il romanzo nasce dalla volontà di raccontare, dopo l’esperienza del lavoro d’esordio “L’amante di città”, la storia di una famiglia piemontese in cui le donne protagoniste diventano simbolo delle epoche diverse che attraversano.
Emma è una grande lavoratrice e varcherà la soglia della casa dei Francesi. Luciana “sente” la possibilità di scegliere. Ma scegliere è difficilissimo per chi non è considerato – né si considera – capace di farlo. Anna spezzerà la catena di rinuncia e sottomissione a cui ha visto piegarsi la madre e la nonna, ma dovrà comunque confrontarsi con gli stessi legami famigliari e affettivi.
“Se dovessi usare un’etichetta per “La Masnà” – spiega l’autrice – lo definirei ‘romanzo di formazione’. Anomalo, certo, perché non c’è un protagonista che cresce e trova il suo posto nel mondo. Ma nella Masnà è come se la protagonista maturasse per approssimazioni successive. Prima Emma, poi Luciana, poi Anna, e anche tutte e tre insieme. Mi piace pensare che il cambiamento, quando vince, vince così: una generazione dopo l’altra, e insieme all’altra”.