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Scuola ovadese: stabilizzati cinque precari
Il provvedimento è arrivato grazie al decrato firmato dal Ministro per l'Istruzione Profumo. Stabilizzazioni in tutta la provincia
Il provvedimento è arrivato grazie al decrato firmato dal Ministro per l'Istruzione Profumo. Stabilizzazioni in tutta la provincia
L’approvazione del piano triennale per l’istruzione è stata preceduta nel mese di dicembre dalla firma del ministro Profumo in calce all’accordo “Salva precari”, grazie al quale i docenti e i bidelli che hanno lavorato in Piemonte negli ultimi tre anni avranno la priorità nell’assegnazione dei posti vacanti a scuola. Entusiasta l’assessore Cirio, che in seguito all’accordo ha dichiarato: «Questo successo è delle 577 persone che finalmente potranno avere un lavoro. Il buonsenso ha avuto la meglio sulle strumentalizzazioni». Secondo i dati sono stati 52 i posti assegnati in provincia di Alessandria e tra questi, per quel che riguarda la zona del novese, risultano assegnati nelle scuole di Novi Ligure due posti da insegnanti di sostegno, un posto da insegnante per far fronte allo sdoppiamento di una classe numerosa e due posti da collaboratori scolastici (bidelli). Un’ulteriore cattedra è stata assegnata a Gavi, mentre sia a Arquata che a Serravalle è stato dato il posto a un bidello. Guardando invece a Ovada, si contano cinque posti, tra personale docente e non docente.
Scettico si mostra il mondo dei sindacati, critico sui modi e sui criteri di attuazione. «È solo un accordo bilaterale tra Regione e Inps – chiarisce Maria Grazia Penna, segretario provinciale Cisl-Scuola – i sindacati infatti non l’hanno firmato». A essere messe sotto accusa, sono principalmente le modalità scelte per assegnare i posti. Continua il segretario: «Il concetto ormai soprannominato della “piemontesitudine”, che sta alla base dell’intesa, non rispetta la regola nazionale».