Veneta: demolite le baracche accanto all’Orba

S’è conclusa con la demolizione di nove costruzioni abusive la vicenda della Veneta iniziata con al segnalazione dei vigili urbani nel marzo 2011. La partita si era però aperta nel 2007. Le baracche poste proprio sotto il ponte della ferrovia, da semplici rimesse per gli attrezzi, erano diventate qualcosa di più fino a infrangere i limiti imposti dalla tutela del paesaggio e delle aree fluviali inedificabili. Come deciso nella seduta del consiglio comunale del 3 agosto scorso, i legittimi proprietari hanno potuto ricomprare i terreni sui quali erano sorti i casolari in gran parte al presso di 0,50 euro al metro quadrato. Una piccola porzione è però segnata a catasto nell’area industriale ed è stata rivenduta a 10 euro al metro quadrato.

“Il provvedimento – ha commentato l’Assessore all’Urbanistica Paolo Lantero – si è reso necessario nel momento in cui l’abuso è stato  accertato. Sono soddisfatto però che si sia trovato un accordo per non gravare eccessivamente sui proprietari”. Con una successiva delibera di Giunta è stato stabilito che i terreni ricomprati passeranno automaticamente alla proprietà dei legittimi eredi. Prossimo step della vicenda sarà la verifica della possibilità di ricostruire piccoli locali che non violino le regole.

Anche nella fascia immediatamente antistante, quella parallela alla via del Fiume che ha subito pesanti danni dall’alluvione del 4 novembre, i proprietari dei terreni hanno provveduto autonomamente alla demolizione prima che arrivasse l’ingiunzione. Molte delle costruzioni presenti nell’area risalgono a un periodo in cui le regole attualmente vigenti non erano ancora state introdotte.