Gestione del territorio: anno zero per l’Ovadese
Si impone una riflessione, non più rinviabile, su come immaginare il futuro assetto istituzionale della nostra zona
Si impone una riflessione, non più rinviabile, su come immaginare il futuro assetto istituzionale della nostra zona
E’ un’occasione storica che ha bisogno di scelte innovative e che, se non colta, influirà certamente anche sul futuro economico e sociale, nonché sulla stessa identità dell’Ovadese. Ho già avuto modo di dire, attraverso le pagine di questo giornale, che ringrazio per lo spazio a me concesso anche questa volta, che le sfide future per le nostre municipalità saranno tali da esigere il bacino dei 16 comuni dell’ovadese quale riferimento per l’associazione dei servizi comunali.
Anche in previsione del fatto che se andrà in porto il superamento delle Province, per come le conosciamo ora, sarà necessario iniziare a pensare il nostro territorio come una città di trentamila abitanti per evitare rischi di marginalizzazione e perdita di quell’identità che ci ha caratterizzato fino ad ora pur essendo la zona più piccola della nostra provincia.
Proprio per affrontare queste due tematiche così connesse – trasformazioni istituzionali e sviluppo economico della nostra zona – il Partito Democratico dell’Ovadese ha costituito la propria Segreteria di Zona che sarà formata dal Coordinatore di Zona, i due vice-coordinatori Federico Robbiano e Cinzia Grillo, il coordinatore di Ovada Giacomo Pastorino, il Sindaco di Ovada Oddone, il Sindaco di Molare Bisio, il Sindaco di Silvano d’Orba Maggiolino, il Sindaco di Tagliolo M.to Repetto, il Sindaco di Cremolino Giacobbe.
Agire insieme e in modo coordinato, coinvolgendo tutte le amministrazioni locali, i partiti e tutte le associazioni del nostro territorio, è quindi assolutamente prioritario non solo per mantenere la nostra identità. La condivisione di un progetto istituzionale, nonchè socio-economico e culturale, potrà consentire il mantenimento di quel livello di servizi che ha contribuito, secondo i dati forniti dallo Studio Ambrosetti, a rendere Ovada e l’ovadese come la zona della Provincia con la migliore qualità della vita, alla base del quale c’è la straordinaria vitalità dei nostri municipi, quali elementi di unione e non di divisione.