Elettrosmog: H3g impugna il regolamento
L'operatore telefonico ricorre al Tar del Piemonte per l'annullamento della delibera del consiglio comunale del settembre scorso
L'operatore telefonico ricorre al Tar del Piemonte per l'annullamento della delibera del consiglio comunale del settembre scorso
Sulla vicenda vige il più stretto riserbo da parte del Sindanco Andrea Oddone e dell’Assessore con delega all’ambiente Paolo Lantero, consapevoli che il rischio è quello dell’invalidazione di tutto il lavoro fatto a tutela della città. Una serie di norme più restrittive è il nocciolo del regolamento che H3G vuole abbattere: la domanda dell’operatore, se non indirizzata nelle zone “consigliate” dal comune perché a scarsa densità abitativa, secondo quanto approvato, deve dare spiegazioni tecniche per la scelta dell’ubicazione diversa (e può essere eccepita). La richiesta deve essere anche accompagnata da spiegazione precisa sulla necessità di chi la presenta. E poi: gli impianti devono superare di 6 metri l’altezza dei palazzi presenti nel raggio di 200 metri. L’altezza complessiva non può essere superiore ai 30 metri.
Al termine di quella serata molto difficile, la certezza era quella di aver trovato quello che l’Assessore Lantero chiamò “il giusto compromesso tra la necessità di inasprire le norme e di creare un regolamento difficilmente impugnabile”. Assessore e consiglieri si presero una responsabilità in più approvando il nuovo regolamento senza il parere tecnico dell’ingegnere capo del Comune, Guido Chiappone.