Viano s’allontana dalla Lega: “In consiglio da privato cittadino”

 Nuovo capitolo nel dissidio che da qualche mese sembra opporre Gianni Viano, esponente storico della Lega Nord a Ovada, il direttivo provinciale e i nuovi vertici della sezione cittadina. “Alla prima seduta del consiglio comunale disponibile – annuncia Viano – dichiarerò di non parlare più come consigliere della Lega Nord. Continuerò a svolgere la mia mansione per rispetto dei voti che ho preso e degli ideali fondanti del partito in cui continuo a credere”. Viano rimarrà all’interno del movimento ora che è scaduta la sospensione che gli era stata comminata. Il suo primo atto in questa veste indefinita è la richiesta formulata a Riccardo Molinari di presentare in Regione un ordine del giorno per la tutela dei territori e dei cittadini dai problemi creati dall’elettrosmog.

Parla però dello motivazione che l’hanno spinto all’annuncio Viano: la mancata nomina alla presidenza del Parco Capanne di Marcarolo, l’ostilità a suo giudizio dimostrata dai membri appena eletti del direttivo cittadino. “Alla presentazione ufficiale – attacca – hanno fatto parlare tutti, anche i rappresentanti dei giovani padani”. Ma non Viano che nella lega è entrato nel ’93 “quando di notte ricevevo telefonati di insulti per la mia militanza”. Laconica la risposta del segretario cittadino Micaela Anfosso: “La nomina ( Luisella Arnolfi ndr) è arriva all’unanimità dei sindaci demandati a esprimere quel voto – ribatte – Per il resto rimango fedele alla linea scelta di non replicare alle polemiche”.

Difficile però che quest’ulteriore sviluppo non porti ad altri provvedimenti disciplinari mentre è in sospeso il rinnovo della tessera di militante.