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Nuove aliquote per l’addizionale regionale Irpef
Laliquota delladdizionale regionale sarà pari a zero sui redditi fino a 15mila euro e allo 0,3% sui redditi da 15mila a 22mila euro. Sale a 0,5% per i redditi superiori a 22mila euro
L?aliquota dell?addizionale regionale sarà pari a zero sui redditi fino a 15mila euro e allo 0,3% sui redditi da 15mila a 22mila euro. Sale a 0,5% per i redditi superiori a 22mila euro
Il Consiglio regionale del Piemonte, nella seduta del 29 dicembre, ha approvato con 33 sì, 14 no, 2 astenuti (Udc) il provvedimento sulle addizionali regionali Irpef per il 2012, adeguandosi alle nuove disposizioni in materia introdotte con il decreto legge Monti del 6 dicembre.
La norma approvata prevede che l’aliquota dell’addizionale regionale sia pari a zero sui redditi fino a 15mila euro e pari allo 0,3% sui redditi superiori a 15mila e fino a 22mila euro. Sale infine a 0,5% l’aliquota sui redditi superiori a 22mila euro.
Gli emendamenti presentati da alcuni consiglieri di opposizione (Cerutti, Artesio, Bono, Biolè, Buquicchio) per introdurre aliquote intermedie o ampliare la fascia reddituale soggetta all’aliquota intermedia sono stati respinti.
L’assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia, ha però affermato che la norma nazionale consentirà alla Regione di lavorare fin dal 2012 sulla revisione delle aliquote regionali, con possibilità di applicazione a partire dal 2013, anche in considerazione delle detrazioni che le Regioni possono prevedere, ad esempio per le famiglie.
La norma approvata prevede che l’aliquota dell’addizionale regionale sia pari a zero sui redditi fino a 15mila euro e pari allo 0,3% sui redditi superiori a 15mila e fino a 22mila euro. Sale infine a 0,5% l’aliquota sui redditi superiori a 22mila euro.
Gli emendamenti presentati da alcuni consiglieri di opposizione (Cerutti, Artesio, Bono, Biolè, Buquicchio) per introdurre aliquote intermedie o ampliare la fascia reddituale soggetta all’aliquota intermedia sono stati respinti.
L’assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia, ha però affermato che la norma nazionale consentirà alla Regione di lavorare fin dal 2012 sulla revisione delle aliquote regionali, con possibilità di applicazione a partire dal 2013, anche in considerazione delle detrazioni che le Regioni possono prevedere, ad esempio per le famiglie.
La Legge finanziaria regionale del 2009
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