La Procura non fa sconti: omicidio volontario per Ilir Beti
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
10 Dicembre 2011
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La Procura non fa sconti: omicidio volontario per Ilir Beti

E' la più grase fra le accuse formulate per l'albanese che il 13 agosto scorso provocò il tragico incidente di Rocca in cui morirono quattro giovani francesi

E' la più grase fra le accuse formulate per l'albanese che il 13 agosto scorso provocò il tragico incidente di Rocca in cui morirono quattro giovani francesi

 Dovrà affrontare le accuse di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, lesioni personali gravi, guida in stato di ebbrezza e porto abusivo di coltello. Si sono concluse le indagini sul caso di Ilir Beti, l’impresario albanese di Alessandria che il 13 agosto scorso provocò sull’A26 l’incidente nel quale morirono quattro ragazzi francesi (un quinto fu ferito). Non ha fatto sconti il Procuratore della Repubblica Michele di Lecce. La storia è ormai nota: quella notte Beti percorse l’autostrada in contromano fino all’urto fatale all’altezza di Rocca Grimalda.

Nel frattempo i genitori di Vincent (27); Audrey (24), Elsa (22), Julien (26) continuano la loro battaglia. Cliccando su “uncheminpourdemain” su Youtube è possibile vedere il video in cui i genitori chiedono per Ilir Beti una condanna esemplare. 

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