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Esplode la lite tra gli ex compagni di opposizione
Eugenio Boccaccio accusa i fuoriusciti dal suo "Fare per Ovada" di tradimento del mandato elettorale. La risposta di Capello: "Stia attento alle illazioni".
Eugenio Boccaccio accusa i fuoriusciti dal suo "Fare per Ovada" di tradimento del mandato elettorale. La risposta di Capello: "Stia attento alle illazioni".
La rottura in “Fare per Ovada” s’è consumata qualche mese fa. Ma i rapporti fra chi è rimasto, in particolare il Capogruppo Eugenio Boccaccio, e chi è uscito fondando “Per Ovada”, i consiglieri Sergio Capello, Liviana Ferrari e Elisabetta Bruzzo, rimangono pessimi. Ultimo episodio il consiglio comunale di lunedì scorso quando i membri di quella che alla sua creazione è diventata la compagine più importante dell’Opposizione avrebbero, secondo Boccaccio, fiancheggiato la Maggioranza ricevendo in cambio (nella persona di Capello) un posto nel neonato consiglio tributario.
“Per tradimento del mandato elettorale – si legge nel comunicato durissimo firmato da Eugenio Boccaccio – dovrebbero dimettersi e chiedere scusa”. La risposta è chiara: “Boccaccio attacca noi solo perché è isolato”. “Dai primi cinque mesi – prosegue la sua invettiva l’ingegnere – hanno iniziato a trattare con la maggioranza per avere poltrone, ad esempio Capello ai Lavori Pubblici”. “Boccaccio – manda a dire l’interessato – dovrà prendersi la responsabilità delle ilazioni che avanza”.
Di sicuro ci saranno altri capitoli.