“Mi han rubato il cagnolino”. Ma è la volontaria che vuole sottrarre il cane al padrone
E' successo domenica pomeriggio alla fiera. Il proprietario chiedeva l'elemosina con l'animale al fianco. L'imbarazzo generale una volta decifrata la vicenda
E' successo domenica pomeriggio alla fiera. Il proprietario chiedeva l'elemosina con l'animale al fianco. L'imbarazzo generale una volta decifrata la vicenda
Episodio curioso e molto particolare domenica scorsa, durante la fiera di Sant’Andrea. Erano circa le tre del pomeriggio e il tempo mite per la stagione aveva favorito l’afflusso di parecchi visitatori. Tra le vie attorno alle bancarelle, gremite di persone, si sentono delle grida concitate; una donna stava urlando: “Al ladro, al ladro! Mi hanno rubato il cagnolino”! Un passante, a spasso con la proprio fidanzata, non esita un attimo, vedendo un tizio che si allontana correndo, lo insegue fino all’altezza di via Buffa, angolo via Sant’Antonio dove lo blocca incurante dell’eventuale pericolo che poteva correre. Il tipo si arrende, sembra spaurito, tiene in braccio un cagnolino di razza Cocker e non sa una parola di italiano (è di lingua slava). Nel frattempo giungono altre persone e la proprietaria dell’animale (colei che aveva urlato provocando il panico fra i presenti).La signora però altro non è che un’esponente dell’Enpa di Ovada che aveva escogitato la storia del furto per sottrarre il cane al malcapitato. Sfodera dalle tasche un cartellino inveendo contro il polacco perché aveva usato la bestiola per chiedere l’elemosina.
Il passante è sconcertato. Arriva la Polizia Municipale ma la situazione è un po’ imbarazzante. La piccola folla si dissolve, il cane viene portato al canile municipale con altri tre compagni d’avventura (tanti erano i polacchi che avevano usato l’evento della fiera per chiedere elemosina). Potranno essere ritirati dai proprietari mercoledì dopo i controlli di routine, ma è probabile che non salti fuori nulla, visto che i cagnolini sembravano stare benissimo, erano addirittura muniti di cappottino. Resta un dubbio: era proprio necessario gettare il panico fra la gente per una cosa del genere?
