Trasporti urgenti dall’ospedale: subentra Castellazzo Soccorso per Ovada, Novi e Acqui
La nuova convenzione stipulata dall'Asl sarà in vigore per tre anni. Sostituita a Ovada la Croce Verde. Il malcontento degli operatori locali.
La nuova convenzione stipulata dall'Asl sarà in vigore per tre anni. Sostituita a Ovada la Croce Verde. Il malcontento degli operatori locali.
La continuità del servizio dovrà essere assicurata “nei giorni feriali e festivi, nei turni diurni e notturni, per sette giorni alla settimana, 24 ore al giorno”. C’è poi “l’impegno a riportare a domicilio entro un’ora dalla richiesta tutti i pazienti condotti al Pronto Soccorso con l’ambulanza e ritenuti dimissibili”. Sarà sempre a carico dell’associazione la gestione del personale volontario o dipendente necessario. Nelle modalità di espletamento del servizio è previsto che l’ambulanza sia presente presso l’ospedale che ne ha fatto richiesta “in tempi non superiori a 15 minuti”. Per il caso di Ovada e Castellazzo i tracciati sulla guida Michelin oscillano tra un minimo di 31 a un massimo di 39 km per un tempo di percorrenza che non va mai sotto i 27 minuti.
C’è molta prudenza intanto sul provvedimento piombato sull’associazione ovadese come un fulmine a ciel sereno. “Non vogliamo ancora esprimere la nostra posizione ufficiale – ci ha spiegato il presidente della Croce Verde Giuseppe Barisione poco prima di andare in stampa – Vogliamo prima fare le opportune valutazioni anche con le altre associazioni di Acqui e Novi”. E’ quindi possibile che si giunga nei prossimi giorni a una dichiarazione condivisa e a qualche azione comune. Fra le righe si lascia intendere che il giudizio non è positivo sull’impianto della convenzione ma anche sulla possibilità di soddisfare realmente le modalità del servizio.
“La decisione – commenta l’ufficio stampa dell’Asl – è stata presa per assicurare su tutto l’ambito territoriale un servizio migliore e più sicuro. In alcune realtà il servizio era assicurato solo nelle ore notturne. L’offerta di Castellazzo Soccorso si è rivelata quella più soddisfacente sotto il profilo della dotazione tecnica e dal punto di vista economico”.
In questo quadro l’Asl trasferirà all’associazione 330 mila euro in tre anni individuata sulla base del chilometraggio effettuato per il trasporto negli anni precedenti. Per i tre mesi conclusivi dell’anno in corso sono stati assegnati 27.500 euro (9.700 per Acqui, 12.300 per Novi Ligure, 5.500 per Ovada). Nel 2012 e 2013 Castellazzo Soccorso riceverà 110 mila euro all’anno (38.500 per Acqui, 49.500 per Novi, 22.000 per la nostra città). Per i novi mesi di copertura del 2014 la cifra prevista è 82.500 euro (29.000 per Acqui, 37.000 per Novi, 16.500 per Ovada).
Il precedente accordo che scade alla fine di quest’anno reso nullo dalla nuova convenzione assegnava questo compito alla Croce Verde ovadese che riceveva un finanziamento intorno ai 3000 euro al mese. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta il 22 agosto scorso dopo che l’azienda sanitaria aveva provveduto il 13 giugno a inviare le lettere di invito alle associazione interessate. L’offerta pervenuta da Castellazzo Soccorso è stata ritenuta la migliore in una rosa di tre che sono state prese in considerazione. Attualmente alla Croce Verde rimarrebbe un ruolo di supplenza nei casi l’associazione incaricata non sia in grado di adempiere al ruolo stabilito nell’accordo.