Resto: un convegno sull’ovadese per far parlare chi ha avuto successo
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
15 Novembre 2011
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Resto: un convegno sull’ovadese per far parlare chi ha avuto successo

Sabato 19 novembre, a partire dalle 14.30 nelle cantine di Palazzo Borgatta a Rocca Grimalda, un convegno di studi sulle prospettive di sviluppo del territorio che parta da esperienze concrete di successo imprenditoriale

Sabato 19 novembre, a partire dalle 14.30 nelle cantine di Palazzo Borgatta a Rocca Grimalda, un convegno di studi sulle prospettive di sviluppo del territorio che parta da esperienze concrete di successo imprenditoriale

Una giornata di studi sulle prospettive di sviluppo del territorio ovadese che parta da esperienze concrete di successo imprenditoriale. E’ il convegno organizzato dall’associazione RESTO che si terrà sabato 19 novembre, a partire dalle 14.30 nelle cantine di Palazzo Borgatta a Rocca Grimalda. Il pomeriggio, diviso in tre parti, vivrà il suo momento più qualificante nella seconda parte quando a intervenire sarà la dottoressa Elisa Paravidino per parlare della sua collaborazione con la Tenuta Cannona di Carpeneto e Giovanni Battista Polentes, partito da Silvano d’Orba con la sua impresa di trattori, la PIERRE, ed ora importante punto di riferimento del settore agricolo.

“Volevamo – spiega Marco Lanza, presidente dell’Associazione Organizzatrice – discutere delle linee strategiche di sviluppo dei prossimi anni partendo da esperienze reali. Turismo e territorio sono strettamente legate. L’Ovadese è una zona che offre diverse eccellenze in vari campi che spesso non sono conosciute e soffrono per mancanza di comunicazione”. La parte introduttiva della giornata sarà curata da Luca Garavaglia, docente presso l’Università di Alessandria ed esperto di sviluppo locale, Giancarlo Subrero, per un introduzione storica, e l’architetto Grazia di Palma che nel suo spazio parlerà proprio di ambiente, paesaggio e prospettive di sviluppo.

Modera i lavori il giornalista de “La Stampa” Daniele Prato. Tra le iniziative che a breve saranno lanciate dall’associazione Resto c’è poi l’idea di un concorso da svolgersi fra gli studendi delle scuole superiori ai quali sarà richiesto di descrivere in un elaborato breve come vedono il territorio e quali prospettive di crescita immaginano nei prossimi anni. 

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