Riaperta la strada del Turchino
Riaperta la strada del Turchino dopo la frana di ieri. Resta chiusa la linea ferroviaria. Il centro di Rossiglione invaso dall'acqua; a Capriata una ditta è allagata. Diciassette persone residenti in zona Borgo e via Voltri ad Ovada evacuate da ieri sera.
Riaperta la strada del Turchino dopo la frana di ieri. Resta chiusa la linea ferroviaria. Il centro di Rossiglione invaso dall'acqua; a Capriata una ditta è allagata. Diciassette persone residenti in zona Borgo e via Voltri ad Ovada evacuate da ieri sera.
E’ di nuovo percorribile la statale del Turchino, ripulita dalla due frane che si sono riversate sulla sede stradale nella notte di ieri. In particolare, a destare la maggiore preoccupazione era quella verificatasi all’altezza del km 77 in prossimità del ponte per l’autogrill dov’è situata una piccola cascina. Sarà necessaria una perizia geologica per la messa in sicurezza. E’ invece sempre interrotta nel frattempo la linea Acqui – Genova all’altezza della stazione di Rossiglione. Il treno è stato sostituito di bus nel tratto tra la nostra città e campo. Trenitalia comunica che la riattivazione del tratto di linea tra Campo Ligure e Ovada è prevista nella notte tra il 6 ed il 7 novembre, quindi dalla mattina di lunedì con i primi treni previsti da orario. Ancora per tutta la giornata di domani domenica 6 novembre sarà quindi attivo un servizio di autobus sostitutivo tra le due località.
Ore 17:30 Situazione dei fiumi sotto controllo attualmente sul territorio ovadese. Gli uomini della Protezione Civile stanno monitorando gli eventi. A destare preoccupazione, in un panorama in cui la quantità di pioggia caduta sulla nostra città nelle ultime 24 ore è del tutto fuori dell’ordinario, è la possibilità che possa ripetersi quanto già successo la notte scorsa. A questo proposito non c’è ancora una stima precisa dei danni generati. Interpellato telefonicamente il Sindaco Andrea Oddone ha fatto riferimento alla possibilità di avanzare richiesta per lo stato di calamità.
Nel frattempo è stato rinnovato l’invito alla cittadinanza a non recarsi nella aree adiacenti all’Orba e lo Stura.
14:30 Una ventina di frane, tante strade chiuse
Un primo provvisorio bilancio parla di una ventina di frane, tra grandi e piccole, sul territorio dell’Ovadese. E’ chiusa la statale del Turchino per due smottamenti all’altezza del Gnocchetto. Uno in particolare minaccia una piccola cascina situata in corrispondenza del chilometro 77, subito prima del ponte per l’autogrill. In direzione Ovada l’acqua ha fatto crollare una parte di muro: l’acqua e il fango del giardino dell’abitazione si è riversata sulla strada. I tecnici contano di riaprire entro stasera. Chiusa anche la provinciale per Rocca Grimalda: subito prima del bivio per la strada che porta in paese s’è formata una grossa pozza d’acqua e fango proveniente in parte dai campi, in parte dal canale che scorre parallelo alla carreggiata. A Capriata l’acqua è arrivata nella parte bassa del paese. Particolarmente colpita la ditta agricola Cunietti srl che poco dopo la mezzanotte s’è ritrovata con 70 centimetri d’acqua nel magazzini. Altre frane si sono verificate in località San Lorenzo, sulla strada che porta a Tagliolo e nella frazione di Costa. Particolarmente critica la situazione a Rossiglione dove il centro storico è stato completamente invaso dal fango proveniente dai tombini. Danni ai negozi e alle auto. Nella nostra città infine si segnala un’altra situazione precaria al termine di strada Masio, dove lo Stura che da tempo sta erodendo il terreno è quasi arrivato in prossimità del piazzale antistante il magazzino di un negozio di mangimi per cani e alti animali domestici. Sempre chiusa la linea Acqui – Genova ma da informazioni provenienti da Trenitalia si sta lavorando per ovviare ai problemi entro la giornata
Ore 8:00 Ovada fa i conti dopo una notte di pioggia battente e continua. Ancora chiusa via Ruffini dove s’è verificata una frana, subito prima del sottopasso che porta in regione Carlovini e al ponte di San Paolo. Precaria la situazione d’un lampione in bilico e appoggiatosi all’indietro dopo che la terra che ne ricopriva il basamento è finita sulla sede stradale. Attualmente le auto procedono in doppio senso di marcia in via Carducci.
Vigili del fuoco e protezione civile sono intervenuti più volte per risolvere situazioni di disagio nelle aree di immediato contatto con il fiume. Piazza Nervi, ricoperta d’uno strato sottile di fango, porta visibilmente i segni dell’acqua che l’ha inondata ieri sera scendendo dalle Cappellette. Le transenne chiudono la strada per via Rocca Grimalda ma vengono aggirate dagli automobilisti in uscita dalla città.
Sotto controllo la situazione sull’argine dell’Orba dopo che nella notte è passata l’onda causa dall’apertura della diga di Urbe. Tanta acqua anche all’altra porta di Ovada, in via Novi, in particolare nell’area di strada Masio. A farne le spese il Monferrato Story Park trasformatosi in un acquitrino.