Carpeneto rompe con l’Unione: gestirà in proprio i servizi comunali
La decisione è stata presa per mantenere un bilancio autonomo che sparirebbe per effetto delle norme applicate ai comuni sotto 1.000 abitanti.
La decisione è stata presa per mantenere un bilancio autonomo che sparirebbe per effetto delle norme applicate ai comuni sotto 1.000 abitanti.
“ Quando un matrimonio si consuma – ha replicato Piergiorgio Giacobbe, sindaco di Cremolino nonché presidente di turno dell’Unione – è giusto permettere che ognuno faccia la sua strada. Il rischio di perdere autonomia è reale per tutti i comuni. Meglio però sarebbe stato individuare linee d’azione comuni e non muoverci individualmente come in questo caso”.
Nell’immediato, l’ente perderà la quota annuale assicurata da Carpeneto, attorno agli 80 mila euro, e dovrà riformulare le sue azioni. “Se determinate funzioni dovranno essere gestite tra più comuni – prosegue Olivieri – allora la formula più giusta è quella che prevede Ovada come centro zona”. All’epoca dell’adesione del suo comune, Olivieri era il vice del sindaco Mauro Vassallo.