Il degrado dei parchi scatena le proteste
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
3 Novembre 2011
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Il degrado dei parchi scatena le proteste

Dopo i problemi segnalati al Pertini, in via Cavanna ora anche al Peep di strada Nuova Costa

Dopo i problemi segnalati al Pertini, in via Cavanna ora anche al Peep di strada Nuova Costa

Il problema è vecchio e riguarda molto banalmente la manutenzione ordinaria delle aree verdi cittadine, ed in particolare quelle destinate ai giochi per i bambini. La faccenda però, in questi ultimi tempi, sembra destinata a complicarsi anche perché il degrado cresce e le lamentele pure.

Infatti, dopo le segnalazioni sulla situazione critica del parco Pertini, che è rimasto chiuso una settimana per derattizzazione, e le continue lamentele per i giardini Baden Powell, di fronte alle Poste, anche la periferia lancia un Sos. Sotto la lente c’è il parco nel cuore del quartiere Peep (strada Nuova Costa), a cui si accede da un cancello tra i palazzi di via Venezia. Un ampio quadrato d’erba, tagliato da vialetti e punteggiato da alberi, abbandonato all’incuria e al vandalismo. Cestini per i rifiuti divelti e abbandonati al suolo, i pericolosi dislivelli e la scarsa pulizia: basta una passeggiata per rendersi conto che la manutenzione lascia molto a desiderare.

“Purtroppo l’area verde, già di per sé trascurata, viene anche presa di mira da alcuni ragazzi che si divertono a spaccare gli arredi, a smuovere le piastrelle, a deturpare con scritte e graffiti i giochi in legno” dicono alcuni residenti. “Serve più attenzione per le aree verdi dove giocano i nostri figli e, magari, una ludoteca dove portarli in inverno” aggiunge il solito Alberto Barile, che aveva già denunciato la presenza dei topi al Pertini. “Chiediamo ai cittadini di segnalare alle forze dell’ordine gli atti vandalici – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Subrero -. Sugli altri problemi cercheremo d’intervenire: al Peep, ad esempio, dopo il taglio erba rimpiazzeremo un lampione rotto. Abbiamo anche chiesto preventivi per sostituire i giochi più malconci, non solo in via Venezia ma anche al Pertini e dalle Poste”.

Per prevenire gli atti vandalici al “Pertini” era stata prevista una telecamera; è stata installata ma, paradossalmente, è ancora inattiva. E qui salta fuori un altro problema tipico di Ovada. I tempi di attuazione degli interventi. Da quando si ci accorge che qualcosa è rotto e va sostituito a quando si effettua davvero la sostituzione, passano, nella migliore delle ipotesi, dei mesi. Gli uffici comunali, non sappiamo se per colpa loro o per colpa delle regole burocratiche, si muovono a passo di lumaca (senza offesa… per le lumache). E così i cittadini hanno la percezione che l’amministrazione e ne infischi. Ma non va dimenticato infine che si spendono fior di quattrini per la pulizia delle strade e delle aree verdi. I risultati però non sono confortanti. Chissà se Econet sa spiegare che cosa non va… 

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