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Cartelle pazze sulla raccolta rifiuti scatenano la protesta
Centinaia di lettere recapitate alla fine della settimana scorsa: molte contengono richiesta anomale. Grosso, ufficio tributi: "La soluzione adottata è quella più indolore".
Centinaia di lettere recapitate alla fine della settimana scorsa: molte contengono richiesta anomale. Grosso, ufficio tributi: "La soluzione adottata è quella più indolore".
C’è la fila da due giorni davanti agli uffici della Cerin di via Buffa a Ovada. E promette di restarci ancora per giorni. Colpa di centinaia di lettere, recapitate in gran parte venerdì scorso, con cui è stata richiesta di regolarizzare la posizione sulla tassa rifiuti: la regolare superficie dei locali posseduti, la loro destinazione d’uso. Solo che in molti casi la richiesta contenuta sulla lettera è state generica e infarcita di anomalie. Per questo c’era malumore e un po’ di preoccupazione stampate sui visi delle persone in coda per capire cos’era successo. “La verifica richiesta – prova a tranquillizzare tutti Mauro Grosso, dell’ufficio tributi del comune di Ovada, è sugli ultimi quattro anni. Le lettere quindi riportano l’indicazione per ognuno di questi. Gli errori possono derivare da imprecisioni sulla cartografia ma saranno corretti”.
“Mi chiedono informazioni su un appartamento – ci ha raccontato una signora – ma l’abbiamo venduto anni prima rispetto alle date riportate”. “Veniamo da Genova – racconta una coppia di signori anziani – non capiamo cosa sia successo. E’ una vergogna”.
“Abbiamo preferito – è la replica di palazzo Delfino – non mandare subito accertamente con gli importi da pagare. La soluzione adottata è quella più indolore.”