Testimone di pace: premiato l’attivista dei diritti umani in Cecenia
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
10 Settembre 2011
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Testimone di pace: premiato l’attivista dei diritti umani in Cecenia

E' Shakman Akbulatov, per anni impegnato a monitorare abusi e sopraffazioni della guerra, ora rifugiato in Francia.

E' Shakman Akbulatov, per anni impegnato a monitorare abusi e sopraffazioni della guerra, ora rifugiato in Francia.

 Saranno assegnati all’attivista per i diritti umani in Cecenia Shakhman Akbulatov, alla Fondazione Libera informazione in ricordo di Roberto Morrione e all’Istituto “Odero” di Sestri Ponente i riconoscimenti della sesta edizione di Testimone di Pace, il premio organizzato dal Comune di Ovada con la collaborazione del Centro Pace “Rachel Corrie”. La cerimonia di consegna è fissata per il 4 ottobre al Teatro Comunale a partire dalle 21.00. Shakhman Akbulatov, kazaco di 50 anni nella foto, collabora con l’organizzazione di per la difesa dei diritti umani Memorial. Nel 2000, a Nazran’ (Inguscezia), si occupa di monitorare le violazioni in Cecenia e di indagare sui sequestri.

Nel 2008 è nominato direttore della sezione Memorial di Groznyj, portando avanti un durissimo lavoro di denuncia di abusi e sopraffazioni, costato la vita in quegli stessi anni a giornalisti dalla “schiena dritta” e a numerosi attivisti per i diritti umani. Tra gli altri le giornaliste Anna Politkovskaja e Anastasia Baburova, il free-lance italiano Antonio Russo (corrispondente di Radio Radicale e già Testimone di Pace 2006). Dopo il barbaro assassinio, nel luglio 2009, dell’amica e collega Natalia Estemirova emigra con la famiglia in Francia dove è in attesa della status di rifugiato politico. “L’assegnazione del premio a Akbulatov – ha spiegato il vice Sindaco Sabrina Caneva – ci permette di lanciare uno sguardo ad uno degli scenari di guerra più dimenticati in cui l’informazione è spesso stata negata se non soppressa”.

La Fondazione Libera s’è aggiudicata il premio nella sezione “Informazione”. Collegata all’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti, lo scopo del lavoro di Morrione e della sua redazione di giovani giornalisti è quella di dare voce approfondite alle tematiche della legalità e esercitare costante opera di pressione sui media italiani affinché diano spazio a quelle realtà di resistenza civile che spesso faticano a trovare visibilità. Roberto Morrione è scoparso alla fine di maggio di quest’anno dopo una lunga malattia.

La giuria della Sezione “Scuola” ha assegnato il premio 2011 all’Istituto Professionale “Attilio Odero” di Genova Sestri Ponente, per il progetto multimediale “Un passo avanti. Voci dall’Europa”. Utilizzando i più moderni strumenti di comunicazione (giornale on line, video ecc…), gli studenti dell’Istituto Odero hanno saputo raccontare la realtà che li circonda, partendo dalla scuola, dalla fabbrica, dall quartiere, per giungere sino alle istituzioni cittadine. Il commento di articoli della nostra Costituzione e di quelle dei paesi di origine degli studenti stranieri, ha permesso loro di individuare lo stretto rapporto tra diritto al lavoro e dignità personale, fondamento di una società pacifica che ripudia lo sfruttamento e favorisce l’integrazione.

Il Testimone di Pace riceve un contributo in denaro (€ 5.000) ed un’opera d’arte, quest’anno realizzata da Beatrice Meoni. Un’opera di Meoni andrà anche al vincitore della sezione Informazione. La scuola vincitrice della sezione specifica si aggiudica un contributo in denaro di € 1.000 e la partecipazione ad una puntata di Fahrenheit (RAI RADIO TRE). Alle scuole è dedicata la mattinata del 5 ottobre, sempre al Teatro Comunale, condotta da Massimo Cirri.

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