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Antenna in corso Saracco: nasce comitato dei residenti
Il Comune ha rifiutato la prima richiesta. Parte una raccolta firme per impedire che il progetto riparta, una volta corrette le incongruenze col regolamento.
Il Comune ha rifiutato la prima richiesta. Parte una raccolta firme per impedire che il progetto riparta, una volta corrette le incongruenze col regolamento.
Continua a destare preoccupazioni la vicenda della richiesta di installazione dell’antenna della Wind in corso Saracco. Tanto che s’è formato un comitato composto da abitanti della zona che ha avviato una raccolta firme dopo l’incontro tenuto l’altra sera con i responsabili cittadini di Legambiente Giacomo Briata e di Pubblica Opinione Fulvio Briata. Il comitato presieduto da Michela Sericano denuncia l’eccessiva potenza dell’impianto in questione e l’estrema vicinanza alle case e a un’area sensibile come il piccolo parco giochi accanto a via Gea. Il Comune da parte sua ha già chiarito d’aver rifiutato l’autorizzazione perché l’antenna non sarebbe conforme alle direttive del regolamento. “L’altezzza massima consentita è di 30 metri – ha spiegato in una nota l’assessore Paolo Lantero – e questa sarebbe di 36. Mancano poi alcuni dettagli importanti nella cartografia allegata”.
La paura è che però, limate queste piccole contrarietà, il progetto possa ripartire. “I cittadini residenti tra l’Ospedale e la stazione ferroviaria – recita il comunicato diffuso dal neonato comitato – chiedono con forza che le autorità competenti impediscano l’installazione. Come prima iniziativa è stata intrapresa una raccolta firme (al Polisportivo Geirino per Ovada in Festa ndr). Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori iniziative per sensibilizzare la popolazione sui gravi pericoli legati all’aumento dell’inquinamento elettromagnetico”.
La paura è che però, limate queste piccole contrarietà, il progetto possa ripartire. “I cittadini residenti tra l’Ospedale e la stazione ferroviaria – recita il comunicato diffuso dal neonato comitato – chiedono con forza che le autorità competenti impediscano l’installazione. Come prima iniziativa è stata intrapresa una raccolta firme (al Polisportivo Geirino per Ovada in Festa ndr). Seguiranno nei prossimi giorni ulteriori iniziative per sensibilizzare la popolazione sui gravi pericoli legati all’aumento dell’inquinamento elettromagnetico”.
Per chi volesse impegnarsi o avere maggiori informazioni è stata creata una casella di posta elettronica: controaltapotenza@gmail.com.