“Tutta colpa di Molinari”? Lo sostengono alcuni militanti del basso Piemonte
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Edoardo Schettino - redazione@ovadaonline.net  
27 Luglio 2011
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“Tutta colpa di Molinari”? Lo sostengono alcuni militanti del basso Piemonte

Dall'ex coordinatore cittadino della Lega Nord Lorenzo Arecco e da Gloriano Puglisi un duro attacco alla "gestione" di Riccardo Molinari che replica: "i vertici della Lega hanno già espresso apprezzamento sul mio operato"

Dall'ex coordinatore cittadino della Lega Nord Lorenzo Arecco e da Gloriano Puglisi un duro attacco alla "gestione" di Riccardo Molinari che replica: "i vertici della Lega hanno già espresso apprezzamento sul mio operato"

Parte da Ovada un secondo attacco alla gestione della segreteria provinciale della Lega Nord attuata da Riccardo Molinari (nella foto ad Ovada durante un consiglio comunale aperto). Portavoce della protesta sono Lorenzo Arecco, ex segretario della sezione ovadese attualmente commissariata proprio da Molinari, e Gloriano Puglisi, vice segretario ad Arquata Scrivia: nei giorni scorsi hanno scritto una lettera firmata – sostengono – da 300 tra militanti e sostenitori ai vertici regionali, Roberto Cota, e nazionali, Umberto Bossi per denunciare lo “scollamento dei vertici dalla base”, “scelte scellerate” per le candidature alle ultime regionali alla base della perdita del consenso fatta registrare dal partito. “La situazione della nostra provincia – attacca proprio Arecco – è sotto gli occhi di tutti. Commissariamenti, totale rallentamento dell’attività politica sul territorio, sezioni spaccate o fortemente frenate, una logica totalizzante a “o con me o contro di me” il cui unico responsabile è il segretario provinciale Molinari. Il nostro non è un attacco personale me politico”. Si spinge oltre Arecco, sostenendo che se non arriverà l’inversione di tendenza Alessandria potrebbe essere la spia un malessere che porterebbe il movimento al declino in pochi anni.

“Nessuno mi può accusare – aggiunge Puglisi – di voler fondare un altro movimento. Sono Bossiano e morirò Bossiano. Ma la Lega sta buttando via ciò che i vecchi militanti sono stati in grado di creare a favore dell’ingresso di volti nuovi per creare un gruppo più a supporto di Molinari che della Lega stessa”. “Il lungo commissariamento delle sezioni di Acqui e Ovada – sostiene ancora Arecco – con quest’ultima che ha già un segretario in pectore (la molarese Micaela Anfosso ndr) prima del congresso sono il segnale di un unico pensiero che conta, quello del segretario provinciale. Per questo per il bene della Lega chiediamo ai vertici nazionali la rimozione di Molinari”.
Da Torino replica Molinari: “i vertici provinciali della Lega si sono già espressi in merito, confermando l’appoggio verso il mio operato. Arecco è già stato commissariato e posso comprendere un certo risentimento. In ogni caso, sono sereno. E per quanto riguarda le firme, chi le ha raccolte risponderà nelle sedi opportune”.
“Esprimo la massima solidarietà al Segretario Provinciale Riccardo Molinari, – ha aggiunto l’europarlamentare Tino Rossi – che in un anno di lavoro ha dimostrato una dedizione non comune nel suo operato, sia all’interno del movimento che come Vice Presidente del Consiglio Regionale. Il Movimento in Provincia di Alessandria è compatto intorno alle scelte del Direttivo Provinciale e del Segretario. Da sempre le scelte, specie quelle più importanti, vengono prese all’interno dei rispettivi Direttivi, provinciale o cittadini. Mai Riccardo Molinari si è arrogato decisioni senza consultare i vertici eletti del Movimento e questo dimostra che in Provincia di Alessandria fra gli eletti e il Movimento non c’è alcuna frizione. Personaggi che nulla hanno più a che fare con il Movimento della Lega Nord non possono arrogarsi il diritto di entrare nel merito delle scelte fatte dal Movimento”.
 

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